Come e perché è finito il rapporto d’amore tra Briatore e Cortina
Flavio Briatore cede le sue quote del ristorante El Camineto di Cortina d’Ampezzo e ora il locale resta gestito da Andrey Toporov e Dimitri Kunz d’Asburgo: ecco cosa è successo

Flavio Briatore non sarà più il frontman del ristorante El Camineto di Cortina. E nemmeno l’azionista della società di gestione El Camineto S.r.l.
Infatti, a solo un anno dal suo sbarco in pompa magna a Cortina come socio della nuova gestione del famoso ristorante ampezzano, l’imprenditore piemontese ha ceduto la sua partecipazione pari al 25,5% in parti uguali agli altri due soci Andrey Alexandrovich Toporov, un oligarca kazaco proprietario di tre hotel a Cortina e presidente della società, e al consigliere Dimitri Kunz d’Asburgo, compagno di Daniela Santanché, ministro del Turismo.
I numeri dell’operazione
Questa operazione ha garantito a Briatore una plusvalenza del 300% sull’investimento iniziale. La sua partecipazione, costata 50 mila euro, è stata venduta per una cifra attorno ai 200 mila euro.

Dopo la transazione, la partecipazione di Toporov, già possessore dell’immobile, è salita al 42,75%, mentre Kunz d’Asburgo è diventato azionista di maggioranza con il 52,25% grazie al 38,25% acquisito tramite la società Thor e al 14% detenuto personalmente.
Nel 2023 la società El Camineto, la cui attività è la gestione dell’omonimo ristorante veneto, ha archiviato ricavi per 737 mila euro.
L’ombra di un oligarca russo
Toporov, prima di diventare socio di Briatore e Dimitri Kunz, ha acquisito la gestione di alcuni dei più importanti alberghi di Cortina d’Ampezzo. Ma la società che possiede gli alberghi gestiti da Toporov, come ricordato da Report, è di proprietà di un’azienda anonima lussemburghese, la Mountain Resort Sa, dietro la quale si cela il magnate russo Viktor Kharitonin.

L’oligarca, in società con Roman Abramovič, ha creato negli anni una catena di industrie farmaceutiche molto redditizie. Oggi tutte le società di Kharitonin presenti in Italia sono amministrate da Toporov: «Dalle notizie che abbiamo, ha un patrimonio solido che viene dall’industria farmaceutica», ha dichiarato a Report la vicesindaca di Cortina, Roberta Alverà. «Toporov è il suo corrispondente per l’Italia».
Le promesse di Briatore
Esattamente un anno fa, Briatore sembrava convinto di rimanere a lungo in sella a El Camineto insieme ai suoi soci, con l’obiettivo di rilanciare il posizionamento del locale ed elevarlo allo stile Twiga: «Mentre il gruppo prosegue con la crescita e lo sviluppo dei marchi di proprietà Billionaire, Twiga e Crazy Pizza nel mondo, siamo fieri di aprire un altro capitolo della nostra storia», aveva dichiarato un anno fa Flavio Briatore, fondatore di Majestas.

«Abbiamo scelto Cortina in cui crediamo fortemente e che andrà a competere a livello internazionale con le migliori stazioni sciistiche e che ospiterà le Olimpiadi nel 2026. Sarà una bella sfida ma siamo sicuri che l’unione tra la tradizione e i valori rappresentati da “El Camineto” e l’esperienza e professionalità del Management di Twiga Forte dei Marmi, che si occuperà della gestione, saranno una formula vincente».
El Camineto oggi
Ora quale sarà il futuro del ristorante El Camineto di Cortina? Da fuori sembra procedere tutto regolarmente, visto che il locale aprirà i battenti per il ponte dell’Immacolata e prevede il tutto esaurito anche per Natale.

Nonostante l’uscita di scena di Briatore, il ristorante non cambierà rotta: la nuova gestione prosegue nella scelta di dare un servizio extra lusso “cafone”, accontentando un certo tipo di clientela che frequenta Cortina durante l’alta stagione. E quindi: menù a prezzi importanti, musica dal vivo, dj set a tutto volume e serate bagnate da champagne.
Il prossimo 8 dicembre, l’evento serale con protagonista Alessandro Ristori, ha già registrato il tutto esaurito. Una serata che verrà replicata il 29 dicembre, dove il grande protagonista sarà il Dom Pérignon. Quello che rappresentava El Camineto della vecchia gestione Melon, ovvero un punto di riferimento per la ristorazione ampezzana, sempre aperto a tutti, oggi sembra solo un lontano ricordo.
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