Il direttore del consorzio di tutela Mario Cichetti: «Si tratta di un investimento di circa 4,5 milioni, realizzato in una fabbrica dismessa, dunque senza ulteriore consumo di suolo. Attraverso tecnologie innovative e sistemi biologici, l’impianto tratterà sale e salamoie, recuperando e pulendo la parte solida per altri usi»