A Jesolo riaprono trenta hotel: l’assalto al Carnevale di Venezia parte da lontano

I turisti scelgono le località marittime del litorale veneto per riversarsi sulla Serenissima in vaporetto. A Cavallino 40 bus turistici hanno scaricato duemila persone a Punta Sabbioni. Vantaggi e svantaggi del «fuori porta»

Giovanni Cagnassi
Turisti accalcati alla fermata di vaporetto per fotografare il corteo acqueo del Carnevale
Turisti accalcati alla fermata di vaporetto per fotografare il corteo acqueo del Carnevale

Effetto carnevale, da Caorle a Jesolo, fino a Cavallino Treporti, le attività turistiche riprendono a lavorare a un ritmo destinato a crescere nelle prossime due settimane. Già una trentina gli alberghi aperti al lido di Jesolo con i primi ospiti stranieri alle reception.

E sul litorale di Cavallino Treporti sono arrivati, lo scorso fine settimana, una quarantina di bus turistici.

«Per il prossimo week-end l'affluenza dovrebbe già più che raddoppiare a Cavallino», conferma la sindaca Roberta Nesto, «e lo stesso in quello successivo con un centinaio di pullman in arrivo».

Carnevale a Venezia
Carnevale a Venezia

I vantaggi del “fuori porta”

La scelta delle località sul litorale è condizionata come sempre dalla vicinanza a Venezia. Sono sempre di più i turisti italiani e stranieri che scelgono questa via “secondaria” per vedere uno dei carnevali più belli al mondo. Il soggiorno in hotel viene a costare molto meno, anche un terzo, e poi con il vaporetto è facile e comodo raggiungere Venezia da Punta Sabbioni.

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La redazione
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«I nostri alberghi aperti», spiega il presidente dell'Aja, associazione jesolana albergatori, Pierfrancesco Contarini, «stanno già accogliendo i primi ospiti in arrivo che scelgono Jesolo per la vicinanza a Venezia. Ci sono anche qui eventi e sfilate che possono intrattenere i turisti e da diversi anni sono una tradizione per chi ama il carnevale al mare. Abbiamo all'incirca una trentina di hotel aperti in questa stagione, più o meno come nelle vacanze natalizie, e ormai il carnevale è diventato un periodo di avvicinamento alla stagione vera e propria».

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A Jesolo, nella domenica soleggiata, con un paio di chioschi già aperti, il Tango in piazza Mazzini e Vela Azzurra sull'arenile dei Pioppi, tanti pendolari giunti da tutta la provincia e poi turisti italiani e stranieri. Molti francesi, innamorati del carnevale a Venezia, poi polacchi, tedeschi, austriaci, persino armeni.

Se c’è il sole tutti in spiaggia

Bus in fila al parcheggio di Punta Sabbioni: trasportano i turisti del Carnevale di Venezia
Bus in fila al parcheggio di Punta Sabbioni: trasportano i turisti del Carnevale di Venezia

Il presidente di Confapi turismo nazionale, Roberto Dal Cin, è entusiasta di questa affluenza a metà febbraio. «Indubbio che il carnevale di Venezia sia per Jesolo, ma anche per Caorle», analizza, «una fonte di attrazione per i turisti stranieri alla ricerca di una base dalla quale partire per poi raggiungere la laguna. E le nostre località sono vicine, oltre ad avere loro stesse un certo appeal. Basta un po' di sole e i turisti si riversano in spiaggia, affollano le terrazze esterne dei locali.

L'allungamento stagionale, con il Natale e Capodanno, lo sport, i concerti e convegni, il cicloturismo, deve essere un obiettivo in cui credere fermamente. Ormai non possiamo più ragionare solo in termini di stagione estiva, ma di turismo tutto l'anno. E il carnevale può diventare uno dei periodi strategici per tutte le attività non solo ricettive, ma anche commerciali, considerando ristorazione e pubblici esercizi» conclude. 

 

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