L’esame di Maturità, dalla materia della seconda prova ai punteggi: ecco 5 cose da sapere
Si parte il 18 giugno con il tema d’italiano, poi segue quello specifico per indirizzo. Attenzione al voto di condotta, pesa l’esperienza di Pcto
L’esame di Stato 2025 si fa sempre più vicino e a darne maggiore concretezza è la pubblicazione, sul sito del ministero dell’Istruzione e del Merito, delle materie della seconda prova scritta, quella diversa per ogni indirizzo, in calendario giovedì 19 giugno, il giorno successivo a quella di italiano, comune invece a tutti. Per essere ammessi, i candidati devono aver svolto anche i Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (Pcto) o attività assimilabili (in base a quanto definito dal decreto legislativo 62/2017) e chi ha il 6 in condotta dovrà portare al colloquio orale un elaborato in materia di cittadinanza attiva e solidale assegnato dal consiglio di classe.
Le materie della seconda prova
Il decreto firmato dal ministro Giuseppe Valditara, dunque, prevede Latino per il liceo classico, secondo la regola dell’alternanza, ancora Matematica per lo scientifico, anche per l’opzione Scienze applicate e la Sezione a indirizzo Sportivo, la prima lingua e cultura straniera per il linguistico, Scienze umane per il liceo delle Scienze umane (Diritto ed Economia politica per l’opzione Economico-sociale),
Discipline progettuali caratteristiche dei singoli indirizzi per il liceo artistico, Teoria, analisi e composizione per il Musicale; Tecniche della danza per il Coreutico. Per gli Istituti tecnici, invece, Economia aziendale per l’indirizzo “Amministrazione, Finanza e Marketing” (Lingua inglese nell’articolazione “Relazioni internazionali per il marketing”, Informatica per “Sistemi informativi aziendali”) e Lingua inglese per l’indirizzo Turismo. Geopedologia, Economia ed Estimo per l’indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio”, nell’ambito dell’indirizzo “Informatica e telecomunicazioni” le materie uscite sono Informatica per l’articolazione “Informatica” e Telecomunicazioni per l’articolazione “Telecomunicazioni”. Ancora, Progettazione multimediale nell’indirizzo “Grafica e comunicazione”, quindi Economia, Estimo, Marketing e Legislazione per le articolazioni “Produzioni e trasformazioni” e “Gestione dell’ambiente e del territorio” degli Istituti agrari (Enologia per l’articolazione “Viticoltura ed enologia”).
Il motore di ricerca
Per conoscere tutte le discipline della seconda prova dell’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo d’istruzione per l’anno scolastico 2024/2025 e quelle affidate ai commissari esterni, è disponibile un motore di ricerca (https: //visualizzamaterieesame.static.istruzione.it/ ). Le stesse si possono consultare anche all’interno della piattaforma Unica.
Le novità della maturità
Chi, allo scrutinio finale del secondo ciclo di istruzione, avrà riportato il 6 in condotta dovrà preparare anche un elaborato critico in materia di cittadinanza attiva e solidale da discutere durante la prova orale. È una delle novità della maturità di quest’anno. «Sarà un esame che consentirà a ogni ragazzo di esprimere il meglio di quanto ha appreso negli anni e che terrà conto anche della valutazione del comportamento – commenta Valditara – il nostro obiettivo è una scuola con standard di qualità sempre più alti, in cui la centralità della persona e la cultura del rispetto sono fondamentali». Requisito per l’ammissione all’esame sono, da quest’anno, anche i Ptco, le cui esperienze saranno esposte durante l’orale.
Le altre prove e le commissioni
Dopo le due prove scritte è previsto il colloquio, per accertare il conseguimento del profilo educativo, culturale e professionale dei candidati. Una terza prova scritta è prevista solo in alcuni indirizzi di studio (sezioni Esabac, Esabac techno, sezioni con opzione internazionale, scuole della Regione autonoma Valle D’Aosta, della Provincia autonoma di Bolzano e scuole con lingua d’insegnamento slovena del Friuli Venezia Giulia). Le Commissioni d’esame sono composte da un presidente e tre membri esterni e da tre componenti interni all’istituzione scolastica.
Il punteggio
La prova d’esame pesa per il 60% sul risultato finale. Su un punteggio massimo di 100, le due prove scritte e quella orale valgono fino a 20 punti ciascuna, mentre dal triennio i maturandi si portano dietro un “tesoretto” al massimo di 40 crediti accumulati (equivalenti a una media di voti in pagella fra il 9 e il 10).
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