Sviluppo a Nord Est, nella ex dogana di Pontebba è nato l’autoporto per i mezzi pesanti

Quando, nel 2019, il nuovo autoporto cominciò a prendere forma a San Leopoldo, nei pressi dell’uscita per Pontebba dell’Autostrada A23 Udine-Tarvisio, il gruppo Plose sotto la guida del presidente Roberto Padovani, che gestisce anche l’autoporto del Brennero in Alto Adige era determinato a realizzare quello che l’amministratore unico Emanuele Facchin non esita a definire «un nodo cruciale per la logistica del Nord-Est».

A un quinquennio da quella partenza e dopo 5 milioni di euro di investimenti, la nuova infrastruttura strategica per il trasporto pesante e turistico verso il Nord Europa è diventata una realtà. L’evento inaugurale si è svolto alla presenza di illustri autorità, tra le quali l’onorevole Sandra Savino, sottosegretaria di Stato al ministero dell’Economia e delle Finanze, l’onorevole Isabella De Monte e il vicepresidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Stefano Mazzolini. Hanno partecipato all’iniziativa Franco Letrari, direttore interregionale delle Dogane, Ivan Buzzi, sindaco di Pontebba e altri rappresentanti istituzionali. Al termine della presentazione, Siemens Italia ha preso parte al taglio del nastro per l’inaugurazione delle colonnine di ricarica elettrica ad alta portata SiCharge, con la messa in carica del primo camion elettrico, segnando un passo importante verso una mobilità più sostenibile.

La struttura dispone di circa 115 stalli per autoarticolati e offre un’area recintata, illuminata e videosorvegliata 24 ore su 24. Con un passaggio medio di almeno 500 mezzi al giorno, l’autoporto si conferma un punto di riferimento per il traffico commerciale tra l’Italia e il Nord e Nord Est dell’Europa. Sono presenti un market, un bar-tabacchi e una pizzeria, con servizi aperti tutti i giorni dalle 6 alle 23, oltre ai bagni moderni e alle docce separate per uomini e donne, in supporto ai professionisti del trasporto e ai viaggiatori.

«Nel 2022 siamo riusciti ad aprire il distributore, uno dei piu diversificati e completi in Europa, che rifornisce gasolio, benzina super, Hvo, Gnl, Gnc ed elettrico per trasporti pesanti – racconta l’amministratore unico –. Nel 2024 abbiamo completato i lavori per il settore che riguarda l’area ristorante e i servizi igienici realizzati nell’edificio che in origine ospitava la dogana. Abbiamo spostato gli uffici e rinnovato il sotterraneo dove sono state ricavate le docce, mentre al pianoterra è stata realizzata la pizzeria. E durante la scorsa estate abbiamo cominciato a installare colonnine elettriche».

Le quattro colonnine per la ricarica elettrica, da 1.200 Kw per il rifornimento di autoarticolati sono già in funzione.

«Entro quest’anno intendiamo completare l’offerta elettrica, contiamo di iniziare a realizzare una nuova cabina di media tensione e altre 4 colonnine ad alta potenza – ragguaglia Facchin – quanto allo sviluppo, ora puntiamo anche all’idrogeno come ulteriore alternativa ecologica». E se il settore legato ai grandi trasporti, che già conta il passaggio di mezzo migliaio di mezzi al giorno, è in pieno sviluppo, Plose punta ad estendersi anche ad altri settori. Quello turistico in primis.

«Abbiamo messo a disposizione una decina di posteggi gratuiti per camper e caravan – annuncia l’amministratore unico – chi entra in Italia ha così la possibilità di fermarsi e di poter contare su una serie di servizi, un’offerta che contiamo di estendere anche ai pullman».

Durante l’inaugurazione, gli ospiti hanno potuto visitare le strutture e conoscere i servizi offerti, tra questi un distributore di carburante con diverse opzioni. Guardando al futuro, il gruppo Plose, prevede l’installazione di ulteriori colonnine elettriche da 1200 KW presso l’Autoporto di Pontebba per garantire un’infrastruttura sempre più all’avanguardia per i trasporti sostenibili.