Go! 2025 & Friends, superstar mozzafiato e maestri della fotografia
Alanis Morrisette (22 giugno), Sting (9 luglio) e Robbie Williams (17 luglio) in unica data italiana: un’estate di pop e rock a livello mondiale. E poi la suggestione degli scatti di McCurry, la storia della famiglia Wulz, le mostre sulle stagioni, su Giuseppe Zigaina e sul mito degli scooter in Italia
Che cos’è Go! 2025 & Friends? Nel programma sul sito ufficiale della Capitale europea della Cultura trovate un’etichetta rossa sotto alcuni eventi. La risposta è sempicissima: si tratta delle proposte che “portano” l’idea dell’anno transfrontaliero anche altrove, fuori da Nova Gorica e da Gorizia. E ci sono appuntamenti mozzafiato, tutti a meno di un’ora dal cardine geografico e culturale di questo 2025.
Le tre stelle
Sale l’attesa, ed è il caso di scomodare il fatidico aggettivo “spasmodica”, per tre maxi concerti di impatto mondiale. Quello che colpisce di più è l’arrivo (o l’atterraggio dai suoi pianeti alieni!) di Robbie Williams Trieste allo Stadio Rocco di Trieste, il 17 luglio. È il suo tour 2025, che vede l'icona mondiale esibirsi in città del Regno Unito, dell'Irlanda e dell'Europa durante l’estate. Il percorso si aprirà a Edimburgo il 31 maggio. E quella di Trieste, attenzione, è l’unica data italiana!
Passiamo a Sting: con 17 Grammy Awards e più di 100 milioni di album venduti in tutto il mondo, Gordon Matthew Thomas Sumner è uno dei protagonisti della scena musicale planetaria. Si esibirà a Villa Manin il 9 luglio.
Lo “Sting 3.0” è il progetto che conta sul virtuoso chitarrista e collaboratore di lunga data Dominic Miller e sul dinamico batterista Chris Maas (Mumford & Sons, Maggie Rogers). Vasto il “catalogo”, in primis dai The Police.
La terza stella di questo firmamento è Alanis Morrisette: anche lei sul palco di Villa Manin, ma ancora prima: il 22 giugno. L’artista canadese, che ha segnato una generazione con il suo stile inconfondibile e brani intramontabili, si esibirà in uno show che celebra il successo di Jagged Little Pill a 30 anni dalla sua uscita, ma anche l’evoluzione musicale e personale di Alanis, che negli anni ha continuato a sperimentare e reinventarsi, rimanendo sempre fedele alla sua poetica viscerale e autentica.
McCurry – Sguardi sul mondo
Al Salone degli Incanti di Trieste (che per i triestini è, e sempre rimarrà, la Pescheria) si è aperta il 15 novembre 2024 e proseguirà fino al 4 maggio questa fantastica retrospettiva che celebra oltre 50 anni di carriera di Steve McCurry, maestro della fotografia contemporanea. Con oltre 150 scatti, inclusi inediti, la mostra offre un viaggio emozionante attraverso culture e sentimenti universali, rivelati da ritratti intensi e immagini che intrecciano poesia, sofferenza e gioia.
Steve McCurry è considerato, da oltre cinquant’anni, una delle voci più autorevoli della fotografia contemporanea. La maestria nell’uso del colore, l’empatia e l’umanità rendono le sue fotografie indimenticabili. Al Salone degli Incanti a Trieste va in scena una mostra che raccoglie oltre 150 fotografie, incluse alcune sorprendenti immagini inedite.
La retrospettiva offre uno sguardo profondo e simbolico sull’opera di uno dei più grandi maestri della fotografia contemporanea. Ogni scatto, come una finestra su mondi lontani, accompagna in un viaggio emozionante e complesso tra culture, esperienze e sensibilità diverse.
Wulz. Trieste, la famiglia, l’atelier
Tre generazioni della famiglia Wulz raccontano oltre un secolo della città di Trieste e l’affermazione sociale delle donne nel Novecento. Un percorso fotografico lungo oltre cent’anni, scandito sia dagli eventi che hanno collocato la città di Trieste al centro dello scenario internazionale, sia dalle tappe del suo sviluppo economico, demografico, sociale e culturale.
Una lunga storia vista attraverso il filtro privilegiato della famiglia Wulz, che per più di un secolo gestì l’omonimo atelier fotografico triestino. L’esposizione è curata da Antonio Giusa e Federica Muzzarelli. Prosegue fino al 27 aprile al Magazzino delle Idee, corso CaCavour, 2, Trieste.
“Attraversando l’anno. Natura, stagioni, riti”
Venerdì 7 febbraio alle 18 nella Biblioteca comunale di Monfalcone, Sala Conferenze. Duccio Balestracci presenta: “Attraversando l’anno. Natura, stagioni, riti” a cura di Andrea Pastore Dall’autunno all’estate i cicli della luce e del buio, della morte e della rigenerazione si susseguono e si trasformano, e con essi lo sforzo umano (vano quanto continuo) di arginare una natura generosa ma misteriosa, capricciosa e cangiante da una stagione all’altra.
E così ricorrenze pagane e cristiane, ritualità e credenze si sedimentano, sovrappongono e contaminano. A nulla vale il tentativo di governarle e disciplinarle, messo in opera dalle istituzioni laiche ed ecclesiastiche.
Duccio Balestracci ci accompagna alla scoperta del calendario del cielo e della terra e ci conduce al cuore del rapporto con una natura che si avvicina e si allontana, che fa tremare e amare.
Tre mostre
1) “Gli scooter in Italia dal dopoguerra agli anni Sessanta fra costume, evoluzione industriale e design”. A Passariano di Codroipo, Villa Manin, dal 15 febbraio.
2) “Architetture ai due lati del confine italo-sloveno prima e dopo il 1991”. A Passariano di Codroipo, Villa Manin, dal 6 giugno.
3) “Zigaina e la donazione allo Csac di Parma”. A Gradisca d’Isonzo, Galleria Regionale d’Arte Contemporanea Luigi Spazzapan, dal 30 settembre. —
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