Novembre 2019, l'inizio di un sogno: la capitale europea

Nova Gorica ha presentato con Gorizia una candidatura e un programma culturale congiunto: è la prima designazione conferita a due città di due stati diversi (Slovenia e Italia)

La Redazione

Nel gergo tecnico Ue, la Capitale europea della Cultura è un’azione. Nasce nel 1985 per mettere in luce la ricchezza e la diversità delle culture in Europa, promuovendo il valore aggiunto della cultura come motore di sviluppo. Il titolo viene assegnato a città che esemplificano la ricchezza e la diversità della cultura europea, ma vengono designate anche sulla base del programma di lavoro che propongono di attuare durante l’anno di selezione: elemento distintivo è la capacità di concorrere al rafforzamento della cittadinanza europea e dei legami culturali fra le genti d’Europa, attraverso la promozione della comprensione reciproca e della conoscenza fra cittadini che provengono da differenti aree del continente. Nel tempo l’iniziativa è cresciuta, diventando l’occasione per valorizzare il proprio profilo internazionale, incrementando la visibilità e potenziando il turismo e lo sviluppo culturale del proprio comprensorio.

Insieme sin da subito

Nova Gorica ha presentato con Gorizia una candidatura e un programma culturale congiunto nel novembre 2019, (il cosiddetto bid book), facendo della collaborazione transfrontaliera il proprio punto di forza, l'emblema di un territorio unico. Dopo la consegna del secondo bid book, il 18 dicembre 2020 Nova Gorica e Gorizia sono state proclamate Capitale europea della Cultura 2025: la prima designazione conferita a due città di due stati diversi (Slovenia e Italia), che hanno condiviso la drammaticità del “secolo breve” trovando la forza di superare le frontiere e costruire un nuovo futuro.

Si comincia

L’inaugurazione ufficiale è prevista per l’8 febbraio 2025, Giornata nazionale della cultura slovena che ricorda la scomparsa del poeta sloveno France Prešeren (8 febbraio 1849). L’8 febbraio è una data significativa anche sul lato italiano poiché ricorre l’anniversario della nascita del poeta italiano Giuseppe Ungaretti (8 febbraio 1888). GO! Borderless è il claim scelto per la Capitale Europea della Cultura 2025, a sottolineare la cooperazione tra i due Paesi e la natura transfrontaliera del progetto, che sfida le concezioni di confini e nazionalità, trovando nelle differenze e nella mutua collaborazione il suo valore aggiunto.

Javni zavod e GECT

Per realizzare il programma ufficiale della Capitale europea della cultura è stato fondato l’ente pubblico sloveno (Javni zavod) GO! 2025. A cordinare gli aspetti infrastrutturali è preposto GECT GO, il Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale fondato nel 2011 dai Comuni di Nova Gorica, Gorizia e Šempeter-Vrtojba per affrontare sfide comuni che possano rendere più competitivo ed attrattivo il territorio transfrontaliero. GECT GO ha competenza sul territorio delle tre città e può condurre una cooperazione che pianifica e realizza insieme, pensando non più a tre Comuni distinti, ma ad un’unica città transfrontaliera, senza più divisioni. L’ente GO! 2025 è finanziato dal Governo sloveno, mentre le opere infrastrutturali del GECT GO sono finanziate con fondi europei e della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia.

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