Acciaio, energia, calcio: il Top 100 racconta le donne che guidano le imprese del Nord Est
Sul palco manager e imprenditrici, che racconteranno la loro esperienza e le prospettive
delle loro aziende. Appuntamento nell’azienda agricola Borgoluce a Susegana (Treviso) il primo aprile: ecco come iscriversi


Dicono i dati che in Italia sono in aumento le imprese guidate da donne. La società Cribis ha calcolato che su un campione di circa 5,5 milioni di società analizzate, nel 2024 quelle caratterizzate da una gestione femminile erano il 19,2 per cento, con una crescita del 10,3 per cento rispetto all’anno prima.
Un segnale incoraggiante anche se, scavando tra i dati, emergono alcuni aspetti meno positivi. Il primo è che la stragrande maggioranza delle imprese a gestione femminile l’anno scorso erano di piccole dimensioni, e che soltanto lo 0,9 per cento aveva un elevato livello di internazionalizzazione.
Per comprendere come sta evolvendo la partecipazione femminile nelle imprese del Veneto, del Friuli Venezia Giulia e del Trentino Alto Adige, Nord Est Multimedia e Pwc quest’anno hanno deciso di affiancare alle due classiche presentazioni della ricerca Top 100 un ulteriore appuntamento, come da tradizione aperto al pubblico: per partecipare è sufficiente registrarsi sul sito www.eventinem.it.
Appuntamento a Borgoluce

L’incontro si svolgerà il primo aprile in un luogo di grande impatto, l’azienda agricola Borgoluce, a Susegana, in un’area del trevigiano facile da raggiungere sia dal Veneto che dal Friuli Venezia Giulia.
Borgoluce è nata meno di vent’anni fa per iniziativa di Ninni e Caterina di Collalto, insieme alla madre Trinidad e al marito di Caterina, Lodovico Giustiniani, oggi presidente di Confagricoltura Veneto. Accanto al vino, produce in proprio carni e salumi, formaggi e latticini, farine e mais, uova e altro ancora.
Un’attività agricola a 360 gradi con tanto di negozio aperto al pubblico, dunque, che nel tempo si è allargata all’ospitalità con camere per gli ospiti e quattro diversi ristoranti diffusi nell’area di mille ettari della tenuta, uno diverso dall’altro ma tutti a chilometri zero: un’osteria, un agri-bistrot, una cicheteria e il ciclo-ristoro RodaMata.
L’evento di Borgoluce sarà introdotto dalla presentazione di una ricerca elaborata appositamente da Infocamere, la società per i servizi digitali delle Camere di Commercio, che - tra gli altri aspetti considerati - fotograferà come negli ultimi dieci anni è cambiata la partecipazione delle donne nei ruoli chiave delle imprese del Triveneto, un territorio che sarà particolarmente interessante esaminare perché mette insieme una forte vocazione familiare nella proprietà con la capacità di dare vita ad aziende spesso molto attive nell’export manifatturiero.
Tutti i nomi sul palco
Date queste premesse, la ricerca fornirà gli spunti per i dialoghi che seguiranno con manager e imprenditrici. Se il titolo degli altri due incontri di Top 100 è “Troppo grandi per essere di famiglia?”, anche a Borgoluce la tipica dimensione familiare dell’industria nordestina sarà ben rappresentata.
Dopo i saluti di Ninni Collalto, titolare dell’azienda agricola e padrona di casa, interverranno Mariluce Geremia, vicepresidente dell’azienda veneziana di vernici San Marco Group, e di Barbara Beltrame, vicepresidente del colosso vicentino dell’acciaio Afv Beltrame, nonché candidata unica alla presidenza di Confindustria Vicenza. Due imprese, dunque, attive in due settori pesanti dell’industria, interessati da una profonda trasformazione sia per gli aspetti energetici che per quelli ambientali.
Sul palco arriveranno poi esperienze molto diverse tra loro, capaci di allargare lo spettro del racconto. Ci sarà Alessandra Bianchi, amministratrice delegata del Padova Calcio, una delle rare donne alla guida di un club professionistico, così come Maria Raffaella Caprioglio, che in qualità di presidente dell’agenzia per il lavoro Umana potrà portare un importante contributo per descrivere come si muove il mondo del lavoro e dell’occupazione femminile nelle nostre regioni.
Gioia Tonazzo, supply chain manager di Kioene, potrà raccontare la crescita com’è entrata in un settore particolarmente delicato dell’attività dell’azienda padovana, un gruppo in forte ascesa nel settore degli alimenti a base di proteine vegetali, una delle tendenze del momento.
Anche le esperienze delle ultime tre relatrici sono di grandissimo interesse. Mondi affini, ma campi diversi per due di loro. La prima è infatti Antonella Nonino, che assieme alle sorelle Elisabetta e Cristina e alla mamma Giannola porta avanti la distilleria friulana resa unica dal papà Benito e da Giannola, la seconda Camilla Lunelli, direttrice comunicazione e relazioni esterne Gruppo Lunelli, che con il marchio Ferrari produce uno dei più celebri spumanti italiani. Si cambia industria, ma si resta tra i giganti con Silvia Arlanch, presidente di Dolomiti Energia, colosso trentino da due miliardi di fatturato che opera in uno dei complessi più complessi dal punto di vista degli investimenti e del rapporto con una clientela fatta da migliaia di famiglie.
La ricchezza del programma rappresenta un punto di forza dell’incontro, per rispondere alla sfida del titolo scelto dal gruppo Nord Est Multimedia e da Pwc per l’evento: “Le donne nel futuro delle imprese del Nord Est”. Perché se oggi, diranno probabilmente i dati di Infocamere quando la ricerca sarà svelata, il ruolo delle donne al vertice delle imprese dei nostri territori è ancora minoritario, non c’è dubbio che la situazione è destinata a cambiare. In meglio.
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