A Marghera riparte la Pilkington

Ricomincia una nuova vita lo stabilimento Pilkington di Porto Marghera, la vetreria industriale del gruppo inglese controllata dalla società nipponica Nsg: lunedì 16 ottobre ripartirà il forno industriale

Ricomincia una nuova vita lo stabilimento Pilkington di Porto Marghera, la vetreria industriale del gruppo inglese controllata dalla società nipponica Nsg: lunedì 16 ottobre ripartirà il forno industriale per la produzione di vetri float, spento da cinque anni, grazie al programma di rilancio industriale che vede Regione Veneto, Regione Abruzzo, Mise e Invitalia attivare nuovi investimenti per oltre 29 milioni di euro.

Oggi la Giunta regionale del Veneto, su proposta dell'assessore al Lavoro, ha dato il proprio ok allo schema di accordo, primo passo verso la stipula ufficiale di patto concertato che per lo stabilimento di Porto Marghera vale un investimento complessivo di 14,5 milioni di euro e un programma di rilancio produttivo e occupazionale che garantirà il pieno rientro dei 134 dipendenti in contratto di solidarietà da anni, nonché l'assunzione di 57 nuovi tecnici.

L'accordo di programma sancisce la fine della lunga crisi della vetreria industriale iniziata nel 2011, con l'interruzione della produzione, la riduzione dell'occupazione (40 fuori uscite volontarie) e il ricorso ai contratti di solidarietà per gli altri 134 dipendenti. Chiave di volta del nuovo programma di sviluppo industriale (che interessa le due sedi di Pilkington in Italia, Porto Marghera a Venezia, e San Salvo, in provincia di Chieti) sono gli investimenti rivolti alla diversificazione dell'attività produttiva, all'innovazione e alla ricerca .Investimenti che complessivamente ammontano a 29,7 milioni di euro tra Porto Marghera e San Salvo, di cui 4,5 garantiti da agevolazioni ministeriali e cofinanziamenti regionali.

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