A Muggia ristoranti e market fradici: «Frigoriferi in tilt e chiusura forzata»
MUGGIA «Siamo abituati alle colme, ma questa volta siamo stati presi dal panico, l’acqua arrivava sia dal mare che dalla strada e non si fermava mai. Una sensazione terribile». Andreina Camozzi, co-titolare di due locali in centro storico a Muggia, racconta la brutta nottata vissuta tra la trattoria Ai due leoni e il ristorante La Bussola 2012.
I danni maggiori si sono registrati proprio nel secondo locale, sul mare: «I frigoriferi sono andati in cortocircuito e abbiamo dovuto buttare via molta merce. Abbiamo i segni della marea sui muri che sono stati danneggiati. Dobbiamo fare i calcoli ma siamo di fronte a un danno di qualche migliaio di euro, ma soprattutto non so quando potremo riaprire al pubblico». In una situazione di grande disagio si sono trovati anche altri locali della zona, posti vicino al mare. Il ristorante Sal de Mar è stato il più colpito. Non è andata certo meglio né Alla Marina né al supermercato Tutto Pepe. «Eravamo in stato d’allarme, con le paratie pronte a respingere l’acqua ma è stato tutto inutile. Il locale è stato inondato sino a mezzo metro. Tanta la merce da buttare nella spazzatura a causa dei frigoriferi andati in tilt. Dopo due giorni di chiusura forzata speriamo di riuscire a riaprire il negozio venerdì», racconta la co-titolare di Tutto Pepe, Katia Mistero.
E tra le persone che sino alle 2 del mattino di ieri erano barricate in casa a cercare di arginare l’acqua, c’era anche lo stesso sindaco di Muggia Laura Marzi: «Nel 2008 c’era stata una colma molto importante, ma questa l’ha proprio superata. Abitando in uno dei luoghi più bassi del centro storico mi sono trovata con tutto il piano terra invaso dall’acqua che mi arrivava sino al ginocchio». Nella prima mattinata di ieri, invece, il sindaco ha perlustrato la cittadina per fare il punto della situazione: «Ci siamo attivati coordinandoci con Polizia locale e Protezione civile per fare fronte a tutti i disagi emersi. In alcune zone l’acqua ha raggiunto quasi il metro d’altezza. Anche l’ufficio anagrafe che si trova al piano terra del municipio è stato allagato e di fatto è stato chiuso. Alcuni fascicoli sono stati bagnati, speriamo non siano stati danneggiati in modo irrimediabile».
In prima linea a coordinare gli interventi anche l’assessore alla Polizia locale Stefano Decolle: «Martedì sera alle 20 non avevo ancora la percezione di quello che stava per accadere, sembrava la solita alta marea pronta a invadere il Mandracchio, invece è stato qualcosa davvero di notevole. Per quanto riguarda il traffico e il trasporto pubblico siamo riusciti a gestire tutto bene sino a martedì, la mattina dopo (ieri, ndr) invece abbiamo dovuto chiudere via di Trieste nei due sensi prima che la situazione tornasse lentamente alla normalità». Durante l’emergenza, fondamentale il contributo offerto dai volontari della Protezione civile muggesana. «A loro va il nostro grande ringraziamento così come ai volontari Gasilci Zpg Breg di San Dorligo. Ho visto tanta solidarietà in quella che è a mia memoria la peggior colma vista a Muggia», ha commentato l’assessore alla Protezione civile muggesana Roberto Rosca.
Nel pomeriggio di ieri il Comune ha fornito alcune indicazioni. Innanzitutto per segnalare i danni subiti tra ieri e martedì sera sarà possibile rivolgersi all’Ufficio relazioni con il pubblico in piazza della Repubblica. Oggi il mercato ambulante del giovedì è stato sospeso. Infine sino alle 14 di oggi sarà accessibile, sul lastrico di Caliterna, un punto di raccolta temporaneo in cui potranno essere conferiti i rifiuti derivanti dall’allagamento dei locali. —
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