PADOVA - Il gruppo spagnolo Abertis, sotto i riflettori per il rinnovato interesse di Atlantia (famiglia Benetton) per possibili nozze, continua la sua crescita in Italia.
In una nota il gruppo spagnolo rende noto di aver raggiunto un accordo con soci di minoranza per acquisire una ulteriore partecipazione del 22,52% in A4 Holding per 125 milioni (36 mln saranno pagati a gennaio 2018 e il resto alla fine di luglio di quest'anno).
A seguito dell'operazione, precisa la nota, Abertis controllerà l'85,36% della società che gestisce, tra l'altro, l'autostrada A4 Brescia-Padova Serenissima «e in tal modo rafforzerà la sua posizione di controllo in un asset conosciuto con un attraente profilo rischio/beneficio».
Il prezzo, sottolinea la nota, «rappresenta uno sconto del 10% rispetto al prezzo concordato per l'acquisto da parte di Abertis della partecipazione iniziale del 51,4%» lo scorso settembre.
L'acquisizione da parte del gruppo spagnolo Abertis di un'altra quota del 22,5% in A4 Holding - Serenissima «dal punto di vista finanziario, avrà un impatto positivo sull'utile netto di Abertis, consentirà di avere meno quote minoritarie e un maggiore accesso alla fonte dei dividendi provenienti dall'Italia».
Lo scrive Abertis nel comunicato sull'acquisto della quota che la porta a detenere l'85,36 per cento.
«Questa transazione, continua la nota, dimostra la disciplina finanziaria della società, la sua capacità di crescere con rendimenti interessanti, e la strategia di gestione del portafoglio che permette di investire in attività ben note e dove non c'è concorrenza. Questa operazione consente anche ad Abertis di ridurre il suo profilo di rischio operativo ed equilibrare la propria presenza globale con maggior presenza in Paesi solidi con concessioni stabili e con una chiara volontà di investire in collaborazione pubblico-privato nel settore delle autostrade».
La nota ricorda che «A4 holding attualmente gestisce 235 chilometri di strade a pedaggio nella regione del Veneto, una delle più prospere d'Italia, con uno dei più alti livelli di Pil e reddito pro capite nel paese.
Si tratta di una zona geografica strategica essendo situata nel corridoio che collega il nord industriale d'Italia con il centro economico dell'Europa».