Acciaierie Venete, un migliaio di lavoratori in presidio
PADOVA - C'erano un migliaio di persone oggi davanti alle Acciaierie Venete di Padova, al presidio di solidarietà organizzato dai sindacati del comparto metalmeccanico per i lavoratori feriti nel grave incidente avvenuto domenica scorsa all'interno dello stabilimento.
I sindacati hanno chiesto che il MetaSalute (il fondo sanitario dei lavoratori metalmeccanici) copra tutte le spese dei quattro operai feriti non coperte dal servizio sanitario nazionale e che l'azienda garantisca un contributo economico alle loro famiglie.
Il consigliere regionale Piero Ruzzante (LeU) ha annunciato che martedì presenterà una mozione per chiedere più controlli dello Spisal, più formazione per lavoratori e datori di lavoro e l'istituzione di un registro dei «quasi incidenti» senza gravi conseguenze.
Conclusa la manifestazione, alcuni delegati sindacali sono andati in ospedale a trovare i famigliari di Marian Bratu, uno dei quattro operai gravemente feriti.
Una grande manifestazione regionale a Padova in programma il 26 maggio prossimo segnerà l'avvio di un'iniziativa di Cgil Cisl Uil del Veneto per affermare il diritto alla sicurezza sul lavoro in tutti i comparti e le imprese della regione, dopo il grave episodio delle Acciaierie Venete di Padova.
Lo hanno annunciato i segretari regionali delle tre confederazioni, Christian Ferrari, Gianfranco Refosco, Gerardo Colamarco, in vista dell'apertura del confronto fissato per lunedì prossimo con la Regione, gli organi di vigilanza e le associazioni datoriali.
Il sindacato veneto ha anche deciso una campagna di assemblee nei luoghi di lavoro e nei territori che si svilupperà per tutto il mese di giugno.
Nel frattempo sono proclamate otto ore di sciopero generale regionale per la sicurezza, le cui modalità e data saranno stabilite in relazione all'andamento del tavolo di confronto.
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