Accordo Regione-Rfi per la gara dei servizi ferroviari

L'intesa prevede in Friuli Vg dei servizi da sviluppare sulla direttrice Trieste-Udine-Villaco con la futura integrazione di altre corse transfrontaliere verso l'Austria e la Slovenia. Nel testo anche riduzioni nei pedaggi per Rfi

TRIESTE. La giunta regionale del Friuli Venezia Giulia ha approvato lo schema di accordo quadro da sottoscrivere tra Regione Fvg e Rete Ferroviaria Italiana, propedeutico alla messa a gara dei servizi ferroviari regionali, per assicurare la capacità infrastrutturale, dopo l'affidamento al nuovo gestore.

"È un accordo di estrema rilevanza strategica - commenta l'assessore di competenza Santoro - che ci consente di fissare da subito gli obiettivi di un programma di miglioramento della rete ferroviaria regionale in considerazione delle aspettative di miglioramento e di potenziamento del servizio che ci attendiamo deriveranno dal nuovo bando di gara. Con questo accordo esprimiamo appieno le peculiarità del servizio nella nostra regione".

In particolare l'accordo prevede l'inclusione dei servizi da sviluppare sulla direttrice Trieste-Udine-Villaco con previsione di futura integrazione con altri servizi transfrontalieri di competenza regionale, da e verso l'Austria e da e verso la Slovenia. Altra novità, a conferma della volontà di riattivare i servizi sulla Gemona-Sacile, è l'inclusione nell'Accordo quadro di questa linea ferroviaria, prevedendo fin d'ora l'integrazione con i relativi servizi, attivabili quando si renderanno reperibili le risorse per il ripristino della circolazione.

Inoltre, si prevedono riduzioni del pedaggio a Rfi in funzione di risorse della Regione per migliorare l'infrastruttura ferroviaria ed è prevista la definizione e stipula, entro 3 mesi dalla sottoscrizione dell'accordo quadro, di un orotocollo d'intesa anche sulla qualità del trasporto. Rfi si impegna infine a una ricognizione della rete, delle progettualità in essere e degli investimenti sul sistema ferroviario, compresa la messa a disposizione della Regione o degli enti locali di aree o fabbricati di stazione per la realizzazione di centri di scambio che favoriscano l'intermodalità gomma/ferro.

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