Addio alla burocrazia per 45 attività artigiane grazie al decreto Pnrr

Taglio alla burocrazia per il settore artigiano grazie al decreto Pnrr. Approvato dal consiglio dei ministri e appena entrato in vigore, contiene alcune importanti certificazioni per le attività artigiane, 45 delle quali diventano liberamente accessibili, abbassando i tempi e i costi della burocrazia che in precedenza le rendevano meno facili da avviare. Tante le professioni interessate dalla riforma appena varata, e prevista dagli obiettivi definiti dal Pnrr e propedeutici all’ottenimento dei fondi europei. Si va dall’artigianato tradizionale, quello dei falegnami, imbianchini, piastrellisti e carpentieri, sarti e vetrinisti, che ora potranno avviare la loro attività senza più compilare più di ottanta autorizzazioni e altri passaggi burocratici, fino a professioni più recenti come il graphic designer o chi programma software.
Per alcune particolari professioni, tra cui calzolaio, corniciaio, fabbro, tornitore del legno e gastronomo, rimangono alcune pratiche burocratiche legate ad aspetti ambientali o di salute e sicurezza e che restano necessarie a causa delle attrezzature utilizzate da questi artigiani.
«Rendere più snella la Pubblica amministrazione non significa soltanto realizzare il Pnrr, che ci impone di semplificare 600 procedure entro il 2026 - ha ricordato il ministro della Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo - ma anche renderla più veloce ed efficiente e contribuire così alla ripartenza del Paese, alla sua crescita e al suo sviluppo».
Del resto la semplificazione è un tema importantissimo tanto per le imprese, che si vedono sgravate di una serie di adempimenti che richiedono tempo e denaro, quanto per la Pa e il Paese «per guardare con ottimismo al futuro della nostra organizzazione e al rapporto tra quest’ultima e cittadini e imprese - ancora l’esponente del Governo -. Gli oneri amministrativi a carico delle imprese vengono ridotti uniformando il quadro normativo ed eliminando il titolo abilitativo per l’avvio delle attività». E questo intervento riduce in modo drastico gli adempimenti, con un risparmio medio di oltre 2 mila euro per ogni impresa.
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