Aeroporto del Fvg, +42% di passeggeri nel 2020

La previsione è contenuta nel nuovo piano industriale che prevede investimenti per 38 milioni di euro

RONCHI DEI LEGIONARI - Una crescita dei passeggeri di +42% entro il 2020.

E' questo uno degli obiettivi strategici del piano industriale dell'Aeroporto Fvg approvato dal Cda.

Il piano prevede un forte sviluppo dell’aeroporto, definendo gli obiettivi e le strategie per incrementare l’offerta dei voli e raggiungere risultati economici soddisfacenti.

Un milione di passeggeri entro il 2020 e un margine operativo lordo superiore ai sei milioni.

Per ottenere gli obiettivi programmati saranno realizzate opere infrastrutturali per 38 milioni di euro - 18 milioni per la realizzazione del polo intermodale per fare di Ronchi lo snodo regionale dei trasporti su gomma, ferro e aria, 12 milioni per la pista di volo e 8 per la riqualificazione dell’aerostazione - finanziati per il 66% con fondi propri dell’azienda e il 34% con fondi comunitari e nazionali.

E ancora il piano industriale ha il compito di invertire il trend negativo dell’ultimo quinquennio, rilanciando l’aeroporto di Ronchi come infrastruttura competitiva e accogliente.

Lo scalo di Ronchi si era infatti fortemente indebolito, registrando un calo di passeggeri pari al 14%, mentre il fatturato era sceso del 21% (da 19 a 15 milioni di euro).

Anche il patrimonio netto dell’azienda si è ridotto del 52% nei cinque anni precedenti.

Il consistente piano di investimento e il recupero di efficienza nella gestione operativa dell’azienda, ottenuto attraverso il contenimento della struttura dei costi fissi, consentiranno all’aeroporto di acquisire una più forte attrattività commerciale e di offrire ai clienti servizi moderni e funzionali alle loro esigenze.

La Regione, attraverso l’assessore alle Finanze, ha osservato che con la drastica riduzione, spinta talora oltre il 50%, dei compensi per le cariche sociali e la messa in liquidazione di due delle tre società controllate dall'aeroporto sono stati assicurati, nell'ultimo biennio, risparmi significativi alle casse della società.

Analogamente, con gli investimenti stanziati sul polo intermodale, i cui lavori potrebbero iniziare entro l'anno, sono state poste le premesse per la connessione tra scalo e rete ferroviaria e, con essa, per la crescita dei traffici e, più in generale, della mobilità, nazionale e internazionale, verso il territorio regionale. Risparmi e investimenti che - con il piano industriale 2016-2020, deliberato dalla governance della società - consentiranno di rilanciare l’aeroporto, con intuibili ricadute a beneficio dell’economia del Friuli Venezia Giulia.

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