Aeroporto di Ronchi, Lufthansa raddoppia con il volo per Francoforte
UDINE Dal 28 ottobre si potrà volare da Ronchi direzione Francoforte. Al mattino e al pomeriggio, su un Canadair CRJ 900, aeromobile da un centinaio di posti. Due i voli giornalieri (a eccezione di sabato e domenica, che prevedono un unico collegamento), tali da permettere non solo l’andata e ritorno in giornata, ma anche di usufruire delle coincidenze dall’aeroporto tedesco verso le oltre 200 mete del network Lufthansa-Star Alliance nel mondo.
Il volo avrà origine a Francoforte. Da lunedì a giovedì la prima partenza è fissata alle 9.05 con arrivo a Trieste Airport alle 10.25, mentre il venerdì si anticipa di 5 minuti. Si riparte per Francoforte, a seconda dei giorni, tra le 11 e le 11.15, con arrivo in Germania tra le 12.25 e le 12.40. Nel pomeriggio si parte da Francoforte alle 16 e si arriva a Ronchi alle 17.20 tutti i giorni tranne il martedì (16.15-17.35), con ripartenza alle 18.20 e atterraggio in Germania alle 19.45. Nel fine settimana il collegamento è mattutino di sabato e pomeridiano di domenica.
«Un colpaccio», commenta con grande soddisfazione Marco Consalvo alla luce di un’intesa inseguita da tempo. «Per il nostro aeroporto e per il Friuli Venezia Giulia – spiega il direttore generale della società – i due nuovi voli giornalieri diretti per Francoforte con Lufthansa sono un risultato davvero importante, visto il collegamento capillare che consente quell’hub». Il valore aggiunto, per un collegamento che Consalvo stima possa valere circa 80 mila passeggeri all’anno, è soprattutto economico: «Per le aziende che operano nella nostra regione e nelle aree limitrofe e anche per l’incoming turistico si apre un nuovo scenario». Da rilevare la presenza ribadita di Lufthansa (da gennaio a giugno oltre 2 milioni di passeggeri trasportati in Italia, +9,7% sull’anno precedente), che già copre il servizio su Monaco. «La compagnia – commenta ancora il dg – continua a crescere e a investire nel nostro aeroporto rafforzando ulteriormente una partnership che rappresenta una concreta e solida opportunità di sviluppo per il business travel e per l’offerta turistica regionale da aree geografiche non di prossimità».
Nell’ottica del bando in agenda entro l’anno per la privatizzazione dello scalo regionale, non è tra l’altro escluso che Fraport, il gruppo che gestisce Francoforte, possa essere pure interessato alla partita. «Con una gara che metta in vendita la maggioranza delle quote e cancellando alcune complessità che avevano caratterizzato il primo bando – dice il presidente Antonio Marano – chi si è dimostrato non interessato potrebbe cambiare idea. Ciò che conta ora è che ci siamo realmente aperti al mondo. Nonostante qualche “vicino” – battuta probabilmente riferita a Venezia – faccia dei sorrisini per il fatto che siamo piccoli».
Non manca la nota di Steffen Weinstok, senior director sales Italy&Malta del gruppo Lufthansa: «Da oltre trent’anni siamo presenti a Trieste con collegamenti strategici che rappresentano una grande opportunità di crescita del numero di viaggiatori da e verso la Germania, mercato turistico e di business molto importante per il Fvg». —
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