Ale Benetton: «Cortina 2021, tutti stiamo lavorando per fare un Mondiale eccezionale»
CORTINA. «Gli eventi sportivi internazionali sono una grandissima opportunità». Ne è sempre più convinto Alessandro Benetton, presidente della Fondazione Cortina 2021, impegnata ad organizzare le gare iridate che cominceranno fra 189 giorni.
Benetton, i giorni scorsi è riunito il consiglio di indirizzo, cosa è emerso?
«La notizia più bella è che nonostante questo Mondiale abbia attraversato tutti i travagli possibili, da cinque candidature alla diffidenza iniziale di alcuni, dalle discussioni sul territorio alla pandemia Covid 19, oggi è forte l’entusiasmo che si respira attorno all’evento. Nonostante le avversità noto un’energia condivisa impensabile. In consiglio è emerso che tutti vogliono continuare ad immaginare un evento che deve avere il massimo risultato sportivo e sociale per il territorio».
Attorno ai Mondiali si è creata una forte spinta, una condivisione di idee tra enti pubblici e privati.
«Sì oggi siamo tutti allineati e non era scontato all’inizio. Io a nome della Fondazione posso solo dire grazie a tutti gli stakeholder che oggi lavorano per sognare assieme un grande evento. In primis la Regione Veneto e il Comune di Cortina, che hanno capito che ci doveva essere un impegno aggiuntivo per garantire serenità al comitato organizzatore e soprattutto per far fare bella figura a Cortina. Sullo stesso piano si è allineata la Provincia di Belluno, ma anche i privati, dagli impiantisti agli albergatori, dai commercianti agli artigiani agli sponsor».
Lei lo chiama effetto palla di neve. La palla si sta quindi ingrandendo?
«Assolutamente sì. Le difficoltà, se vissute con il dovuto entusiasmo, tirano fuori il meglio di noi. E noi per i Mondiali abbiamo vissuto parecchie difficoltà. Non ultima l’annullamento delle Finali di Coppa del mondo di sci a marzo scorso. Ma con il giusto entusiasmo, con pragmatismo, con la volontà di remare tutti nella stessa direzione andiamo avanti per organizzare un evento di altissimo respiro».
Le Finali a marzo sono state annuale per la pandemia. Poi era stata fatta la richiesta di posticipare i Mondiali al 2022. La Federazione internazionale dello sci (Fis) ha deciso di aiutarvi ad organizzare le gare nel 2021. Ma resta la peggiore delle ipotesi, ossia che l’evento venga annullato come successo a marzo?
«Non dipende da noi questa scelta e oggi non possiamo saperlo. Noi abbiamo dato la massima disponibilità alla Fis nell’essere flessibili anche ad un posticipo. Se la Fis, con determinazione, ha deciso di mantenere i Mondiali al 2021, voglio essere confidente e dire che i Mondiali si faranno nel 2021. Ci auguriamo poi che le condizioni legate al contagio migliorino. Certo sappiamo che sarà un Mondiale diverso da come lo avevamo inizialmente pensato. C i sarà una riduzione di pubblico e di media, per garantire il distanziamento. Ma la volontà è di fare un mondiale all'altezza di Cortina, della Provincia di Belluno, del Veneto e dell’Italia, propedeutico alle Olimpiadi Milano-Cortina 2026. Io ho cercato di far sì che la Fondazione fosse gestita come un nucleo di persone flessibili capaci di adattarsi anche in condizioni estreme. L’augurio è che sia un Mondiale eccezionale». —
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