Alla Red Academy l’edilizia del futuro: entro un anno posto sicuro per 9 su 10

Sistema Its Veneto: oltre 280 studenti, un centinaio a Padova con i corsi biennali Building, Energy e Nanotech. Filiali a Treviso e Vicenza. Titoli al top per occupabilità

PADOVA. Inizia da Padova il nostro piccolo viaggio-inchiesta tra i sette Istituti tecnici superiori del Veneto. Ci interessano perché hanno un profondo raccordo con il mondo del lavoro, insegnano le professioni del futuro, hanno un rapporto diretto con le imprese del territorio e soprattutto sfornano posti di lavoro.

RED ACADEMY

Oltre 280 studenti complessivi, un centinaio dei quali a Padova. Dove negli ultimi cinque anni si è registrata una crescita dell’82% dei diplomati che sono passati dai 56 del 2015 ai 102 dello scorso anno. Sono i numeri della fondazione Its Red Academy che dal 2010 è uno degli attori attivi nella formazione di quinto livello. Parliamo dei bienni specialistici post diploma che hanno completato l’offerta formativa italiana colmando il vuoto esistente tra scuola superiore e università. «Una svolta» sottolinea Cristiano Perale, presidente della fondazione Its Red Academy, «che in Italia è arrivata su sollecitazione dell’Europa, quando altri stati avevano già provveduto».

La svolta

Un pressing, quello di Bruxelles, motivato dal fatto che i diplomi di scuola superiore (il quarto livello formativo) non sono riconosciuti negli altri paesi europei. «Invece il diploma tecnico superiore sì» continua Perale. Così, anche se in ritardo, dal 2010 anche il nostro paese ha aperto alla svolta e sono nate le prime “fondazioni di partecipazione”. Ovvero i soggetti chiamati ad articolare sul territorio l’offerta formativa di questi bienni ad alta specializzazione tecnica. E tra i primi a sorgere l’Istituto tecnico superiore Red Academy.

Pionieri

A prendere l’iniziativa l’Istituto tecnico per geometri (Itg) Belzoni Boaga di Padova, le associazioni dei costruttori (Ance) del Veneto, Padova e Verona; i Collegi geometri di Padova e Verona; la Provincia di Padova; l’Università di Padova, Scuola Edile di Padova; Forema; Itg “Cangrande della Scala” di Verona. Dal 2010 a oggi la crescita è stata impetuosa.

MARIAN -AGENZIA BIANCHI- STUDENTI SCUOLA BELZONI
MARIAN -AGENZIA BIANCHI- STUDENTI SCUOLA BELZONI


I numeri oggi

Its Red offre cinque percorsi didattici biennali: Building Manager, Energy Manager, Marketing Manager, Construction Manager, Green Manager e Nanotech Manager nelle sedi di Padova, Verona, Treviso, Vicenza e Varese. A Padova sono attivi i corsi Building Manager (al Belzoni in via Speroni), Energy Manager (al Marconi in via Manzoni) e da quest’anno Nanotech Manager (al Marconi). Nei bienni attivi, complessivamente, sono impegnati 245 tra docenti e formatori (50% provenienti dal mondo della formazione, 50% tra imprenditori e professionisti). I corsi (600 euro annui il costo, lezioni sempre al pomeriggio dalle 14) sono articolati in 1.200 ore di didattica e 800 di stage. Il riscontro nel mondo del lavoro? Più dell’85% dei diplomati Its Red Academy trova un posto a tempo indeterminato entro l’anno dal diploma.

I profili

La vocazione principale espressa dai tre percorsi padovani è legata al mondo dell’edilizia. Il corso Building Manager guarda alle abitazioni del futuro e vuole formare un super tecnico esperto in efficienza energetica, domotica e valutazione di impatto ambientale. L’Energy Manager punta di più sul fronte dell’impiantistica con riguardo a efficienza energetica, risorse rinnovabili e innovazione. Infine il corso Nanotech Manager che mette le nanoteclogie e i nuovi materiali al centro del processo di ricerca dell’efficienza e della sostenibilità energetica.



La filosofia

«I nostri percorsi puntano sull’integrazione delle competenze, che è un aspetto fondamentale nell’edilizia ma non solo» spiega Perale. «Il sistema delle costruzioni è in ripresa e abbiamo un alto numero di imprese tra i nostri partner che ricercano figure professionali altamente specializzate per la gestione dei progetti e dei cantieri. È altissima l’attenzione rivolta ai nostri studenti da parte di queste aziende, tanto che abbiamo addirittura “liste d’attesa” per chi si forma con Its Red».

Sei le aree tecnologiche attive in Veneto (nove in totale quelle da presidiare secondo quanto disposto dal Miur) e per la Regione in ogni area ci può essere solo una fondazione, spiegano la direttrice di Its Red Claudia Nizzola (che ha fatto nascere Its Red) e il manager tecnico-scientifico Maurizio Casarin. «Per fare un ulteriore balzo» conclude Perale «è necessario che il Miur completi la riorganizzazione del sistema formativo».

Un esempio? È previsto che la frequenza al biennio possa tradursi nel riconoscimento di crediti formativi per chi decide poi di iscriversi all’università. «Manca però, come per molte cose in Italia, un decreto attuativo. Così, ad oggi, non esiste alcuna certezza circa la possibilità di vedersi riconosciuti dei crediti».

GLI STUDENTI

MARIAN -AGENZIA BIANCHI- STUDENTI SCUOLA BELZONI
MARIAN -AGENZIA BIANCHI- STUDENTI SCUOLA BELZONI


All’orizzonte le porte aperte del mondo del lavoro, ma è la possibilità di potersi confrontare da subito con le proprie aspirazioni a fare la differenza. E in tempi di fuga dei ragazzi all’estero è decisamente una buona notizia. Simone Romanato ha 22 anni e dopo essersi diplomato al Belzoni (Istituto tecnico costruzioni ambiente territorio, quello che una volta si chiamava istituto per geometri) si vedeva avvocato. «Dopo la maturità mi sono iscritto a Giurisprudenza: in due anni ho fatto sette esami ma poi ho lasciato» spiega oggi con la convinzione di aver imboccato la strada giusta.

Bivio università.

Per Simone la strada giusta è quella di progettare e costruire le abitazioni del futuro, ed è per questo che ha scelto il corso biennale Building Manager dell’Its Red. «L’estate scorsa ho già avuto modo di fare un mese e mezzo di stage in una azienda in provincia di Brescia e passo dopo passo, mentre studio, posso affinare le mie competenze e mettere a fuoco l’attività che vorrei diventasse il mio lavoro».

Ora Simone è prossimo a intraprendere un tirocinio in una startup dell’Università di Padova che lavora con i droni che tante applicazioni oggi hanno anche nel campo dell’edilizia. «La fuga all’estro? Sicuramente i ragazzi magari fanno fatica a mettere a fuoco il loro futuro» sottolinea Simone «ma è un dato di fatto che in Italia parte del mondo del lavoro non valorizza i ragazzi, e non intendo solo dal punto di vista dello stipendio. Penso alle idee, all’entusiasmo, alla voglia di fare esperienze per poter crescere professionalmente». In sintesi, avere la possibilità di poter giocare le proprie carte.

Elena Lorenzato (21 anni) e Giulio Magagnin (20 anni) hanno entrambi in tasca un diploma dell’indirizzo chimico del Ruzza. «L’idea di restare chiusa in un laboratorio non è quello che spero per il mio futuro lavorativo» spiega Elena. «Ho accarezzato l’idea di potermi iscrivere all’università, ma poi ha saputo del nuovo corso Nanotech Manager. Mi aspetto molto, per me è fondamentale riuscire a coniugare le competenze tecniche con la possibilità di potermi confrontare e interagire con le persone».

Per Giulio, la scelta dell’Its è maturata in ragione della possibilità di misurarsi con un percorso di specializzazione ulteriore che, nell’arco di due anni, garantisce un tasso di occupabilità dell’88,5%. «L’ambito di specializzazione innovativo unito al fatto che nove ragazzi su dieci trovano subito lavoro sono stati decisivi per la scelta».

Maria Bertoncin, fresca di diploma al Kennedy di Monselice, ha 19 anni e idee chiare. «Durante il terzo anno alle superiori pensavo che il mio futuro fosse proseguire gli studi all’università e, nello specifico, iscrivermi a Ingegneria. Una volta diplomata, però, l’idea di finire poi a fare un lavoro dove avrei dovuto fare calcoli tutto il giorno mi ha fatto cambiare idea e spinta a iscrivermi al corso Building Manager. L’estero? Non lo escludo come approdo lavorativo futuro o per maturare esperienza nell’ambito di una stage».

Una scelta che Mirko Zanetti, al secondo anno del corso Energy Manager, ha già fatto. «Attraverso l’Its Red ho avuto già la possibilità di fare uno stage in Irlanda. Dopo il diploma mi sono iscritto a Ingegneria, ma ho capito che non faceva per me. La differenza sostanziale è che in questo biennio ho la possibilità di provare e capire più lavori e questo per me è stato determinante».

IL CORSO A VICENZA

A Vicenza, presso l’IIS Canova di viale Astichello 195, è attivo il corso in Marketing manager nel sistema del legno: una figura di alta professionalità da inserire nella direzione commerciale per lo sviluppo dei mercati internazionali. Un esperto che unisce la tecnica, con la conoscenza dei sistemi di progettazione, del diritto e delle normative del settore, alla valorizzazione del prodotto e alla sua promozione nelle operazioni di vendita.

Una figura molto ricercata dalle aziende partner per le sue competenze commerciali, di promozione e comunicazione del brand e del Made in Italy, elementi fondamentali per proiettarsi in modo efficace sui mercati ester tanto che entro un anno dal diploma trova lavoro l’80 per cento degli studenti.

Le lezioni si tengono sempre al pomeriggio dalle 14.00 alle 18.00/19.00 a seconda della programmazione didattica. Durante l’anno sono previste anche delle visite didattiche fuori sede che occupano l’intera giornata.
Il corso spazia dalle competenze tecniche alle conoscenze commerciali e di vendita. Dall’azienda alla libera professione, il diplomato può proporsi in settori molto diversi tra loro: arredamento, interior design, edilizia, marketing.

Ma cosa sa fare il Marketing Manager?

  • Gestisce il processo di vendita, commercializzazione e marketing, fino ad arrivare alla consegna e al post vendita, grazie alla conoscenza delle specifiche caratteristiche tecniche del prodotto e della sua realizzazione;
  • Gestisce il piano di marketing e di comunicazione sul prodotto/servizio affiancando il responsabile commerciale nell’analisi del posizionamento in uno specifico segmento di mercato attraverso l’analisi dei mercati internazionali e di settore, il benchmark, la ricerca delle tendenze e delle potenzialità offerte dai nuovi media digitali;
  • Organizza e controlla il piano delle vendite di prodotti/servizi (dall’offerta/progettazione, acquisizione dell’ordine, alla consegna e assistenza post vendita), monitorando la soddisfazione della clientela;
  • Conosce nei dettagli il processo di produzione e consegna, le caratteristiche tecniche e normative dei materiali, delle prestazioni e delle finiture;
  • Padroneggia software dedicati di CAD 2D e 3D, BIM, configuratori di prodotto, progetta soluzioni di interni;
  • Opera agevolmente con il web e conosce tutte le tecniche di ricerca commerciale e di informazione.
  • Quanto alle materie, si va dal web marketing allr icerche di mercato, dall’interior design alle politiche di marchio, con inglese tecnico avanzato e francese di base.

IL CORSO A TREVISO



Diventare il super-tecnico delle case del futuro, non solo dal punto di vista della progettazione ma anche della realizzazione, dal disegno al cantiere.

Its Red Academy – Construction Manager è un corso di Alta Formazione dislocato a Treviso e Varese: due anni di formazione teorica e pratica per diventare un tecnico specializzato ed esperto con competenze di progettazione involucro ed impianti e di gestione del cantiere edile.

L’Its Red Academy prevede quattro semestri, cioè due anni accademici, e duemila ore di formazione, durante le quali si alterneranno lezioni in laboratorio, lezioni in aula e 800 ore di stage in aziende, imprese e studi di progettazione che sostengono Its Red Academy e sono alla ricerca di profili altamente specializzati.

Le lezioni per questo corso nella sede di Treviso si tengono sempre al pomeriggio dalle 14.00 alle 18.00-19.00 a seconda della programmazione didattica presso l’Iis Palladio di via Tronconi 22. Per la sede di Varese (Via Monte Santo 38/E) le lezioni si tengono dalle 8.00 alle 13.00 da lunedì a sabato. Durante l’anno sono previste visite didattiche fuori sede che occupano l’intera giornata.

Il corso Construction Manager è realizzato con un’importante partecipazione del sistema delle costruzioni, degli ordini professionali e delle aziende e imprese del settore. Per questo il percorso formativo permette di raggiungere una specializzazione tecnologica particolarmente richiesta dal mondo del lavoro per diventare:
- libero professionista. Coordinamento in cantiere nella progettazione esecutiva integrata, Sicurezza in cantiere, Impatto Ambientale, Diagnostica, Riqualificazione energetica, Bioedilizia, Audit e certificazioni;
- collaboratore dipendente in azienda o impresa edile: Sicurezza in Cantiere, Coordinamento in cantiere nella progettazione esecutiva Integrata, Riqualificazione energetica, Bioedilizia e Diagnostica;
- collaboratore dipendente nella Pubblica Amministrazione: Sicurezza in Cantiere, Coordinamento in cantiere nella progettazione esecutiva Integrata, Audit e certificazioni, Impatto Ambientale.

Le unità formative sono molto varie e spaziano dal risparmio energetico alla tecnologia dei materiali, dalla termodraulica all’automazione e domotica, dalle certificazioni energetiche all’aerofotogrammetria sino ai rilievi topografici con i droni.

Entro un anno dal diploma, dice il sito dell’Istituto, si registra l’ottanta per cento di occupati. La rete di partnership con le aziende del territorio per l’attivazione degli stage è ovviamente un canale indiretto di conoscenza che facilmente può poi sfociare in occasioni di lavoro.

Argomenti:sistema its

Riproduzione riservata © il Nord Est