Americanino: nuova (s)vendita per il brand che lanciò Tato Bardelle

Il marchio nato a Cavarzere negli anni '70 è oggi valorizzato 500 mila euro. Pambianco dà notizia della procedura fallimentare che coinvolge l'azienda che ne era titolare dopo alterne vicende

Il brand Americanino è in vendita. La notizia rimbalza su Pambianco news. A cercare un acquirente, secondo il sito online di moda, è la procedura fallimentare del Tribunale di Arezzo, oggi titolare dello storico marchio creato da Tato Bardelle, che ha segnato l’affermarsi del jeans quale indumento fashion negli anni 80 e 90.

Dopo i tempi della ribalta, il percorso di Americanino si è complicato, con diversi passaggi di proprietà, fino all’entrata in liquidazione, due anni fa, della Meta Apparel, società che lo aveva in licenza da una società greca. Quest’ultima, in seguito a un accordo col liquidatore, ha ceduto la proprietà del marchio divenendo creditore privilegiato. Per il marchio, adesso, si stanno valutando le prime dimostrazioni di interesse. Il valore di partenza è fissato a 500mila euro.

Potrebbe finire così una storia nata in Veneto, a Cavarzere, e durata oltre 40 anni.

Era la fine degli anni '70 quando Adolfo Bardelle, per tutti "Tato", un autista di ambulanze all'ospedale di Chioggia che aveva sposato Elisabetta Converso, la cui famiglia possedeva un laboratorio tessile, fece nascere, insieme a Eugenio Schiena e Adriano Goldshmied, l'Americanino, in pochi e stretti capannoni nella centralissima via Dalmazia, a Cavarzere. Un'azienda che si ingrandì rapidamente, al punto da trasferirsi, nella vicina Pegolotte dove ci fu il boom. Furono dieci anni di successi economici e imprenditoriali ma all'inizio degli anni '90 l'azienda cominciò a soffrire.

"Adolfo Bardelle che aveva anche trovato il modo di dedicarsi alle gare offshore, era alle corde, tanto che decise di vendere l'Asso di Picche, il racer che lo aveva fatto vincere la Pavia-Venezia e che gli aveva consegnato il terzo posto al campionato europeo di categoria - racconta in un articolo dell'5 agosto 2012 il Mattino di Padova - L'acquirente fu Stefano Casiraghi, marito di Carolina di Monaco. Si disse, allora, che lo avesse pagato 400 milioni di lire. In realtà lo pagò anche con la vita in un incidente rimasto famoso negli annali dello sport e delle cronache mondane. Su quello scafo c'erano tutti i marchi della galassia Americanino, compreso l'ultimo nato: Jacob Cohën. Quando, nel 92, l'Americanino fallì, quei marchi andarono all'asta, come molti beni di famiglia. Ma non Jacob Cohën, che non era stato ancora sviluppato e che, in pratica, non valeva niente".

Lo prese in mano il figlio Nicola che nel 2004 si mise in proprio rivolgendosi ad Attilio Ferrara, presidente della Giada Spa di Adria ed ex direttore amministrativo dell'Americanino. Nacquero così i noti jeans alto di gamma e sartoriali che oggi sono venduti nelle migliori boutique del mondo. Nicola Bardelle purtroppo è scomparso proprio in quell'agosto del 2012 in un tragico incidente mentre era in vacanza a Saint Tropez.

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