TRIESTE - «Il contratto di programma 2016-2020, il primo nella storia di Anas interamente finanziato, prevede in Friuli Venezia Giulia investimenti complessivi per 130 milioni di euro, di cui 47 milioni destinati a nuove opere, mentre 83 riguarderanno il completamento di itinerari, adeguamenti, manutenzione programmata e messa in sicurezza».
Lo ha detto a Trieste l’amministratore delegato di Anas,
Gianni Vittorio Armani, nel corso della tavola rotonda ’L’Italia dei trasporti e delle dogane nel XXI secolo. La mobilità integrata come ponte con l’Europa orientale", promossa in occasione delle celebrazioni per i novant’anni di Anas (ora gruppo Fs), che ha scelto il capoluogo del Friuli Venezia Giulia come prima tappa del suo roadshow nelle piazze italiane, che toccherà successivamente Reggio Emilia (il 27 e 28 aprile), Assisi, Olbia, Salerno, Reggio Calabria e Catania.
Gli interventi più significativi, ha ricordato l’ad Armani, riguardano «la variante all’abitato di Cividale del Friuli, intervento per cui proprio ieri è avvenuta l’aggiudicazione definitiva con la stipula del contratto».
Si tratta di un intervento, per circa 5,5 milioni di euro, che consiste nella realizzazione di un tratto di strada in variante rispetto all’attuale tracciato della statale 54 (circa 800 metri) e l’adeguamento in sede di un altro tratto, attualmente afferente alla viabilità locale (800 metri).
Inoltre, i lavori di manutenzione straordinaria lungo la 52 bis ’Carnicà e di messa in sicurezza di Passo di Monte Croce Carnico (investimento per 63 milioni di euro).
La statale 52 bis riveste un ruolo di primaria importanza per la mobilità dell’area, anche in relazione al traffico turistico e commerciale che la caratterizza.
Rappresenta, ha indicato, un importante collegamento tra l’Alto Friuli e Carinzia ed Est Tirolo (in Austria): sulla 52 bis, dove il traffico medio giornaliero è di circa 6.500 veicoli, è prevista la soluzione di 32 punti critici (risoluzione intersezioni a raso, attraversamenti di centri abitati, ammodernamento impianti a servizio del passo, riqualificazione per maggiore sicurezza e comfort di guida, allargamento sede stradale, nuove barriere sicurezza).
Si aggiungono i lavori di completamento della ’galleria San Lorenzò lungo la statale 52 tra Tolmezzo e Forni di Sopra (investimento per 19,7 milioni di euro); i lavori di costruzione del nuovo svincolo per il polo ospedaliero Burlo-Cattinara a Trieste (con un investimento pari a 5,5 milioni di euro) lungo la statale 202; la realizzazione del nuovo collegamento con il valico con la Slovenia in località Fernetti, sul Carso triestino; infine, sempre a Fernetti, la messa in sicurezza della viabilità a servizio dell’autoporto (per 2,9 milioni di euro).