Ance e Porto di Venezia contro le gare al massimo ribasso

Firmato un protocollo d'intesa che disciplina gli affidamenti, contrasta le offerte anomale e regola l'accesso al mercato dei lavori in ambito portuale

VENEZIA - L'Autorità Portuale di Venezia e Ance hanno sottoscritto un protocollo d'intesa per la disciplina delle future gare di appalto per la realizzazione di opere pubbliche, ponendosi l'obiettivo di rafforzare il libero e regolare accesso al mercato dei lavori in ambito portuale, contrastando le offerte anomale, favorendo certezza e rapidità di esecuzione, un maggiore coinvolgimento delle Pmi e la tutela dei diritti economici delle imprese subappaltatrici, che potranno essere pagate direttamente dalla stazione appaltante, senza doversi rivolgere all'impresa contractor vincitrice della gara.

«Siamo il porto delle buone pratiche, con questo accordo volgiamo tutelare non solo tutte le imprese che sanno garantire una efficiente e puntuale esecuzione dei lavori ma in particolare le PMI nelle quali sappiamo possono trovarsi grandi risorse e professionalità da valorizzare», ha commentato Paolo Costa, presidente dell'Autorità Portuale di Venezia.

«L'accordo raggiunto con l'Autorità portuale - aggiunge Ugo Cavallin, presidente di Ance Venezia - rappresenta un modello da estendere presto ad altre realtà provinciali e regionali. Mi auguro anche che la progettualità che l'Autorità Portuale di Venezia ha messo in campo sia sulla piattaforma d'altura che sul terminal Montesyndial a Marghera sia al più presto avviata con il benestare del Governo liberando così risorse economiche capaci di valorizzare il territorio veneziano».

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