Anita all'attacco del Tirolo per i limiti ai tir

L'associazione del trasporto e della logistica di Confindustria sollecita il Governo ad utilizzare il regolamento 2679/98 e le relative procedure che inibiscano iniziative unilaterali restrittive degli scambi tra Stati membri, come quella messa in piedi dall'Austria

VERONA - «Attraverso le Alpi passa l'economia italiana»: lo ha detto Thomas Baumgartner, presidente di Anita - l'Associazione del trasporto e della logistica di Confindustria - in un convegno a Verona sul tema «Dal Brennero, porta per l'Europa, verso le nuove regole del trasporto combinato».

Baumgartner ha evidenziare che il 70% delle merci transita attraverso i valichi che collegano l'Italia con il resto dell'Europa, e che pertanto la permeabilità dell'arco alpino deve essere una priorità per l'intero sistema Italia.

Sotto accusa, per l'Anita, l'adozione unilaterale da parte del Governo del Tirolo del sistema di dosaggio dei veicoli pesanti, che riduce di fatto della metà l'attuale transito commerciale sull'asse Germania/Italia.

«Anita ha chiesto e oggi ribadisce con forza - ha sottolineato - la necessità che il Governo azioni al più presto il Regolamento 2679/98, strumento che prevede una particolare procedura per inibire iniziative unilaterali restrittive degli scambi tra Stati membri, come quella messa in piedi dall'Austria».

Per l'associazione, poi, anche il sistema del trasporto combinato ferroviario registra criticità che ne stanno impedendo il pieno e auspicato sviluppo, nonostante il contesto favorevole a questa modalità.

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