Apre il Salone nautico a Venezia: i cantieri del Nordest puntano sui superyacht

La cantieristica nautica italiana punta a superare la soglia dei 7 miliardi di euro nel 2022. Un valore mai realizzato in passato, segnando una crescita tra il 15 e il 20% rispetto all’anno precedente. Da record anche l’export, che supera i 3 miliardi di euro. Il rapporto statistico è stato realizzato dall’Ufficio Studi di Confindustria Nautica in collaborazione con Fondazione Edison. E a Venezia il settore trova il suo palcoscenico dal 31 maggio al 4 giugno con la quarta edizione del Salone Nautico.
Secondo la ricerca l’Italia rafforza ulteriormente la leadership globale nella produzione di superyacht, confermando la propria industria cantieristica al vertice della classifica mondiale con 593 unità (su 1.203 a livello globale).
Tocca così il massimo storico di ordini nel Global Order Book, per una lunghezza complessiva corrispondente di 22.056 metri. L’incremento è di 70 unità rispetto al 2022. A notevole distanza, nella classifica per numero di ordini, seguono Regno Unito, Taiwan e Turchia, rispettivamente con 126, 108 e 102 ordini.
La città lagunare torna dunque ad essere protagonista la grande nautica. L’Arsenale è composto da bacini acquei di 55.000 mq, all’interno dei quali saranno installati oltre 1.100 metri lineari di pontili, e 30.000 mq di spazi espositivi esterni.
Le grandi tese, che in passato hanno accolto la costruzione delle galere, ospiteranno il meglio del design e dell’arredo nautico e la cantieristica artigianale veneziana per un totale di 5.000 metri quadrati. In totale, saranno più di 220 gli espositori (di cui i nazionali 180 e il restante proveniente da Regno Unito, Croazia, Slovenia, Polonia, Spagna, Francia, Germania, Austria, Montecarlo, Svezia, Danimarca, Finlandia) che porteranno a Venezia 300 imbarcazioni, di cui 240 in acqua per una lunghezza totale di 2,7 chilometri. Saranno presenti i più grandi gruppi nazionali e internazionali (Ferretti Group, Azimut Benetti, Sanlorenzo).
Il settore vela manifesta un consistente incremento, che registra oltre il 50% di presenze in più, così come il comparto delle barche con propulsione elettrica, in crescita del 30% rispetto al 2022, confermandone la vocazione green.
Significativa la tendenza che si registra del ritorno della barca a vela, protagonista assoluta del pontile P3 con 30 imbarcazioni dai 10 ai 30 metri. Le presenze dei cantieri in tal senso raddoppiano rispetto alla scorsa edizione.
Grande crescita si evidenzia anche nel settore dell’elettrico con oltre 50 imbarcazioni elettriche esposte (+30% rispetto al 2022). «È importantissimo lavorare nella sostenibilità, altra sfida che ci siamo prefissati» ha dichiarato il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro «l’inaugurazione della Biennale della Sostenibilità nei giorni del Salone Nautico ne dà conferma e l'intreccio delle manifestazioni vuole essere un forte segnale dell’impegno che stiamo mettendo su questo fronte».
Tra i cantieri di Veneto e Friuli-Venezia Giulia presenti al Salone Nautico troviamo: 4 Venti (Caorle), Capan River Port (San Giorgio di Nogaro), Euro Sail Yacht (Lignano Sabbiadoro), Sail & Rigging (Chioggia), Solaris Yachts (Aquileia), Beneteau (Monfalcone), Cantiere Motonautico Veneziano (Venezia), Euro Sail Yacht (Lignano Sabbiadoro), Fap Cantiere Nautico (Marcon), Fincantieri (Trieste), Ocean King (Chioggia), Venmar (Lido Di Venezia).
Presente al Salone anche l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale (Porti di Venezia e Chioggia) con un proprio spazio espositivo presso il Bacino Medio di Carenaggio dell’Arsenale. I visitatori potranno immergersi virtualmente nella realtà attuale dei Porti di Venezia e Chioggia e nel loro legame storico e culturale con il mare.
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