Aspettative positive per calzature e pelletteria a Riva del Garda

Il principale evento internazionale per il mercato di grandi volumi si tiene a Riva due volte l’anno, a gennaio e giugno. In modalità diffusa, con spazi espositivi non solo nei padiglioni fieristici ma anche in hotel e centro congressi. In tempi “ordinari” i due eventi in media accolgono circa 1400 espositori da oltre 40 paesi, e 14.000 visitatori business da più di 100 paesi.

Dopo la cancellazione di giugno, nel 2021 la fiera riparte puntando innanzitutto sugli operatori dell’area Schengen, dove hanno sede oltre l’80% dei grandi buyers internazionali. Concentrati in Italia, Spagna, Francia e Germania. Sono innanzitutto catene commerciali e, sempre più, piattaforme di commercio on line.

Riva del Garda è infatti imprescindibile per le italiane Benetton e OVS, la tedesca Deichmann, l’inglese Asos, la francese Monoprix.

“Ma è strategico anche il rimanente 20% dei compratori extra europei, perché per esempio alcuni grandi distributori americani hanno quote di mercato molto rilevanti”, osserva Albarelli.Di conseguenza, Riva del Garda è imprescindibile anche per i produttori internazionali, che si propongono sia a marchio proprio sia come contoterzisti private label. L’importante è saper assicurare una capacità produttiva adeguata, perché a Riva si fanno i grandi volumi. E per articoli che spaziano qualitativamente sino ai livelli medio alti, assicurati in particolar modo dagli europei. Italiani e veneti in primis. Come per esempio Grisport, noto marchio trevigiano di calzature outdoor, civili e antinfortunistiche con sede nel distretto dello Sportsystem di Montebelluna.

“È positivo che sia stata confermata la data di gennaio, secondo tradizione, perché quello è il periodo in cui il mercato decide gli acquisti”, commenta il responsabile commerciale Gianni Grigolato. Con l’estero che conta per circa l’80% del fatturato, Grisport guarda con fiducia al 2021. E facendo per scelta poche fiere, non può mancare quella di Riva.

Positività espressa anche dal padovano Calzaturificio Orion di Bagnoli di Sopra: calzature civili uomo-donna-bimbo e antinfortunistiche, anch’esso con export all’80% principalmente in Europa e America.

“Oltre l’80% dei nostri clienti ci sarà a Riva a gennaio, quindi siamo cautamente positivi che possa proseguire e intensificarsi nel 2021 la lieve ripresa in corso da alcuni mesi”, afferma la responsabile commerciale Loredana Piccolo.

“L’autunno è importante per gli acquisti in questo settore, e quindi ci aspettiamo un recupero definitivo nel 2022. Nel frattempo è molto positivo che la fiera di Riva si tenga nei periodi adatti per il mercato, a gennaio e giugno.”Ma la fiera si è inventata modi per far partecipare in modalità ibrida anche i numerosi operatori extra europei. Molti hanno sede in India, Cina e Brasile. E vista l’attuale contingenza Covid con le restrizioni su viaggi e visti, difficilmente saranno fisicamente presenti.

“Per loro campionari in presenza gestiti da personale specializzato della fiera e collegamenti in videoconferenza per gli incontri e le trattative con gli acquirenti”, spiega Albarelli. La novità sono appunto gli Hybrid Stands, speciali spazi espositivi personalizzabili condivisibili o noleggiabili singolarmente

.Tra gli extra europei che fanno prodotti di alta qualità spicca Kompanero, marchio indiano di fascia alta della pelletteria, con oltre 100 negozi in Oceania e crescente presenza in Europa e Nordamerica. Che a Gardabags non manca mai. “Ci saremo sicuramente anche a gennaio 2021”, conferma il proprietario di Aloke Sengupta, che in conceria e nei laboratori utilizza quasi solo macchinari italiani per produrre borse e accessori a marchio proprio e in private label per grandi gruppi europei della moda.