Attrezzi per il fitness:"vocazione" friulana

Il mondo del fitness piace e attrae investimenti. È il caso delle friulane Greenfit di Remanzacco e della neonata Canali System, costola dell’azienda metalmeccanica Nord Group di Reana del Rojale che, per accrescere il business legato alle attrezzature da palestra, ha da poco ricevuto una ricapitalizzazione da un milione di euro dalla finanziaria del Friuli Venezia Giulia, Friulia. Greenfit nasce nel 2006 riunendo un team di esperti del settore fin dalle sue origini in Italia e produce attrezzature e accessori per l’home fitness. Conta dieci dipendenti, una sede principale a Remanzacco, nei pressi di Udine, dove si trovano gli uffici amministrativi, la logistica e il servizio post vendita, più gli uffici commerciali in Emilia Romagna e una sede logistica a Valencia, in Spagna. Negli ultimi tre anni il fatturato ha conosciuto una crescita costante: 8,2 milioni nel 2014, 8,4 l’anno successivo e 9 milioni nel 2016.
Consolidamento in corso
Ma la crisi ha toccato anche la Greenfit che ha deciso di concludere l’esperienza di spa per ritornare srl. «Nonostante i momenti difficili, l’azienda si sta consolidando come leader in particolare nell’online», sottolinea l’amministratore unico di Greenfit, Lucio Azzano. «I nostri punti forti sono i marchi sia di proprietà come la Fassi sport, sia in licenza, come Diadora e il servizio post vendita, molto apprezzato sia sui nostri siti sia su Amazon, di cui siamo il principale partner per le attrezzature da fitness». Il mondo di internet è un volano dalle potenzialità ancora in gran parte inesplorate: «Commercialmente parlando è l'organo più democratico che esista», afferma Azzano, «la gente può parlare bene o male riguardo a prodotto e servizio in base a come l’azienda si propone, e i feedback sono sempre a disposizione di tutti. Ovviamente i nostri sono sempre al top, quindi è una pubblicità indiretta al prodotto».
Il core business dell’azienda si è spostato negli ultimi anni dal commercio all’ingrosso e al dettaglio di attrezzature sportive e accessori, al commercio elettronico. Le vendite dirette online toccano sia l’Italia (il mercato principale), sia Spagna, Francia, Germania e Gran Bretagna. L’azienda si appoggia anche a distributori in Grecia e Irlanda, Paesi dell’Est e Russia.
Per una realtà già affermata che ha scelto uno spazio ben preciso nel settore, ce n’è un’altra che invece a quel settore si sta affacciando proprio ora. È la Canali System, nata come detto da una costola della Nord Group, azienda friulana del settore metalmeccanico ed engineering con 170 dipendenti e un fatturato di 17 milioni, che in questo modo si è lanciata nel mondo del fitness con l’obiettivo dichiarato di rivoluzionarlo dall’interno con macchinari di ultima generazione. Nord Group ha una sede di 50 mila metri quadrati a Reana, in provincia di Udine, e ha visto crescere del 50 per cento il proprio fatturato nell’ultimo biennio. La svolta risale al 2015 con la scelta di puntare su diversificazione, nuove linee di business e internazionalizzazione.
Nuovo marchio
Su questo filone si pone anche il lancio del nuovo brand Canali System, tenuto a battesimo tre mesi fa da due campioni dell’atletica: Giuseppe Gibilisco (salto con l’asta) e Alessandro Talotti (salto in alto). «Nord Group è un’azienda che ha alle spalle una storia importante e ha fatto dello sviluppo, dell'innovazione, della qualità e della tecnologia i propri tratti distintivi», dice l’amministratore delegato Andrea Montich. Ed ecco spiegate le origini del progetto Canali System, un sistema innovativo di macchinari per il fitness. «Nate dal professor Vincenzo Canali e rese uniche dal designer Massimo Farinatti», aggiunge il consigliere delegato Marco Bovolini, «le macchine si pongono l’obiettivo ambizioso, ma realistico di rivoluzionare il mondo del fitness e del benessere». Un nuovo business, quello delle attrezzature home fitness, su cui ha deciso di scommettere anche la finanziaria della Regione Friuli Venezia Giulia, Friulia, che a giugno ha sottoscritto un aumento di capitale da un milione di euro in azioni privilegiate che vale il 33,33 per cento delle quote, con way-out a 5 anni e opzione di riacquisto in favore dei soci di Nord Group.
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