Auto elettriche alle aziende: in Alto Adige si viaggia a energia pulita

Consegnati i primi mezzi alle 84 aziende partecipanti agli eTestDays, iniziativa promossa dalla Provincia Autonoma di Bolzano per avvicinare il territorio alla mobilità sostenibile. Un trend sempre più in crescita

Alexander Ginestous
L'assessore provinciale alla mobilità Daniel Alfreider
L'assessore provinciale alla mobilità Daniel Alfreider

BOLZANO. Non è sicuramente un segreto l’indole propositiva e il forte impegno dell’Alto Adige e della sua Giunta provinciale verso il raggiungimento di una mobilità sostenibile a 360 gradi. Gli esempi si sprecano: dagli autobus a idrogeno alla regolamentazione del traffico sui passi montani passando per i numerosi (e grossi) incentivi che proprio l’esecutivo offre alla popolazione per l’acquisto di veicoli green. Un trend in fortissima crescita confermato dai numeri. Il dato più rilevante riguarda l’aumento delle richieste di contributi approvate per l’acquisto di auto elettriche e veicoli ibridi plug-in, cresciute in maniera significativa rispetto al 2020 arrivando a quota 298 rispetto alle 90 del 2019. Secondo il Dipartimento di mobilità nell’ultimo triennio gli investimenti in questo settore ammontano ad un totale di 2,3 milioni di euro.

E-TestDays in Alto Adige

Numeri che si riflettono nelle diverse iniziative che la Provincia attua per sensibilizzare e avvicinare privati e aziende a questo nuovo tipo di mobilità favorendo così una transizione positiva. Recentemente 84 aziende altoatesine hanno deciso di aderire agli eTestDays, campagna provinciale che durerà 18 giorni durante i quali avranno il diritto di testare i veicoli e provando su strada i benefici. Le prime 27 macchine elettriche a batteria o a idrogeno sono state già consegnate. E la cartina tornasole dell’alto interesse verso questo tipo di mobilità la si ha dai dati delle aziende altoatesine che avevano fatto domanda per accedere ai veicoli messi in prova e partecipare all’iniziativa: ben 250.

Una tendenza internazionale che vede l’Alto Adige sempre più protagonista in Italia. “Il numero di veicoli di nuova immatricolazione cresce in maniera costante, e ne siamo orgogliosi – dice l'assessore provinciale alla mobilità Daniel Alfreider - Nel 2019, solo lo 0,3% delle immatricolazioni erano auto elettriche, nel 2020 erano salite al 2,3%”. Numeri giustificati dall’ampia offerta messa in campo da varie aziende che cercano così di soddisfare più gusti possibili.

Così si abbattono le emissioni

Uno degli obiettivi primari del favorire una mobilità ecosostenibile è sicuramente quello di riuscire a ridurre le emissioni di gas inquinanti come gli ossidi di azoto. Soprattutto nei centri cittadini di Bolzano, Merano, Bressanone e Laives – oltre che lungo l’asse dell’A22 – si stima che i livelli della qualità dell’aria torneranno lentamente a quelli pre-Covid a causa del forte traffico quotidiano. Aumentando il numero dei veicoli elettrici in circolazione, alimentati con energia da fonti rinnovabili, si farà un grande passo avanti in termini di sostenibilità, conciliando le esigenze dell’ambiente e della tutela del clima con quelle della salute e dell’economia. “La green mobility non deve essere la mobilità del futuro, ma del presente – sottolinea l'assessore provinciale all'ambiente Giuliano Vettorato -. L’elettrico è nostro alleato perché prodotto da fonti di energia rinnovabili che comportano una qualità dell’aria migliore e un minore inquinamento acustico”.

Il contributo di Alperia

Le aziende che partecipano agli eTestDays dovranno coprire soltanto i costi per la ricarica dell’elettricità. Su questo fronte entrerà in gioco il provider dell’energia altoatesino Alperia, che fornirà carte cliente gratuite per le stazioni di ricarica pubbliche durante la campagna di test. I veicoli a celle a combustibile, invece, potranno essere riforniti gratuitamente presso la stazione di rifornimento H2 del Centro Idrogeno IIT di Bolzano Sud. Proprio il colosso Alperia, attraverso la sua joint-venture controllata Neogy, sta portando avanti la costruzione di ben 33 nuove stazioni di ricarica rapida lungo le strade principali e in tutte le zone dell’Alto Adige. “Siamo riusciti a coprire tutte gli hotspot principali del territorio con colonnine a bassa e ad alta potenza”,spiega soddisfatto Massimo Minighini, rappresentante Neogy. Così facendo l’Alto Adige può vantare ora il più elevato tasso di occupazione del suolo con stazioni ad alta potenza.

Riproduzione riservata © il Nord Est