Autogrill, ok ai conti e sguardo attento verso possibili partnership
TREVISO - La famiglia Benetton per il futuro delle attività di Autogrill in Italia vede bene una partnership, mentre «la parola vendere ci dispiace sempre».
È quanto ha dichiarato Gilberto Benetton, presidente di Autogrill, nel corso dell'assemblea degli azionisti.
«L'Italia, lo sanno un po' tutti, negli ultimi anni è stato il parente povero del gruppo, abbiamo fatto molti investimenti, le cose stanno andando un po' meglio», ha detto Benetton, sottolineando che «questo non vuol dire che se non capiterà qualcosa in futuro, qualche partnership...» l'occasione non verrà colta, spiegando però che «la parola vendere ci dispiace sempre».
Gilberto Benetton ha detto ancora che il gruppo è «più possibilista in vista di eventuali possibilità che emergessero dai mercati per intraprendere una strada diversa da quella su cui siamo», concludendo che «non è detto che faremo qualcosa, noi stiamo attenti».
«Se ci sono opportunità le valuteremo: per ora siamo concentrati sullo sviluppo del business: se ci saranno finestre le valuteremo, non siamo chiusi non lo siamo mai stati, non è che adesso diventiamo persone diverse».
Così l'amministratore delegato di Autogrill, Gianmario Tondato, ha risposto a una domanda sugli scenari di merger and acquisition per il gruppo.
«Non mi sembra un'ipotesi» invece quella di possibili breakup, magari in Italia o negli Stati Uniti, ha aggiunto Tondato margine dell'assemblea del gruppo.
«Non ha chiuso, ma non ha neanche aperto», conclude Tondato riferendosi alla posizione espressa in materia durante l'assemblea dal presidente Gilberto Benetton.
Autogrill infine conferma la sua politica sui dividendi.
Lo ha affermato Gilberto Benetton, presidente della società nel corso dell'assemblea dei soci.
La politica sui dividendi «in linea di massima si è mantenuta al 45%-50% e la confermiamo per il futuro», ha dichiarato Benetton.
Per il 2017 il cda ha proposto all'assemblea un dividendo di 0,19 euro per azione, in aumento del 19% rispetto al 2016, quando il dividendo era stato di 0,16 euro per azione.
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