Autotrasporto sul piede di guerra
VENEZIA - Verso la mobilitazione dell'autotrasporto.
La data è quella del 18 marzo quando Unatras (il coordinamento delle associazioni nazionali dell’autotrasporto) sarà presente nelle piazze delle principali città d’Italia per porre all’attenzione dell’opinione pubblica, delle forze politiche e del Governo le questioni su cui l’autotrasporto italiano da troppo tempo attende una risposta.
«A fronte dei silenzi e della sottovalutazione dei Governi - fanno sapere gli autotrasportatori veneti - UNATRAS ha deciso di rompere la cappa di silenzio e di portare nelle strade (e non solo nel nostro caso) italiane i problemi dell’autotrasporto».
«Gli autotrasportatori aderenti alla Confartigianato, alla Fita Cna ed alla FAI del Veneto hanno stabilito di aderire alla mobilitazione nazionale con una serie di iniziative che si terranno in regione».
La prima data è quella di giovedì 16 marzo quando ci sarà un incontro con il Prefetto di Venezia per illustrare le difficoltà che incontrano le imprese rappresentate e le possibili azioni di protesta.
Sabato 18 marzo un camion con semi rimorchio verrà caricato su una chiatta e, adeguatamente addobbato con striscioni, sarà condotto dal Tronchetto, attraverso il Canale della Giudecca, fino al bacino San Marco e ritorno.
Anche in Friuli Venezia Giulia le catgorie degli autotrasportatori artigiani si mobiltitano.
In agenda un incontro con il rappresentante territoriale del Governo e manifestazione regionale il 18 marzo a Trieste.
La manifestazione, se non produrrà esiti positivi, potrebbe rappresentare solo l'inizio di una mobilitazione che condurrebbe il settore a proclamare il fermo del trasporto.
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