Banco Bpm chiude il 2018 con una perdita di 59 milioni

Pesa la maxi cessione di Npl per 7,8 miliardi. L'istituto resta molto solido. Annunciato un nuovo piano strategico entro la fine dell'anno

VERONA - Banco Bpm ha chiuso il 2018 con una perdita netta di 59,4 milioni a causa del rosso da 584 milioni accusato nel quarto trimestre, quando l'istituto ha registrato rettifiche su crediti per quasi un miliardo principalmente in relazione alla maxi cessione da 7,8 miliardi di Npl.

Il risultato normalizzato al netto delle componenti non ricorrenti è pari a 342,8 milioni, a fronte dei 557,8 milioni (al netto di badwill e impairment) del 2017, quando il bilancio aveva beneficiato della cessione di Aletti Gestielle (l'utile contabile era stato di 2,6 miliardi).

Nel 2018, i proventi operativi sono saliti del 6,4% a 4,8 miliardi, con margine di interesse a 2,3 miliardi (+8,5%) e commissioni nette a 1,85 miliardi (-5,2%).

In calo del 4,5% a 2,8 miliardi gli oneri operativi, per un rapporto cost/income sceso al 58,5%.

Quanto alla solidità patrimoniale, l'istituto ha un Cet1 phased in al 13,5% (il dato fully phased è all'11,5%).

Banco Bpm ricorda che "nel 2018 è stata portata a termine una rilevantissima azione di derisking. Il gruppo ha ridotto nell'esercizio l'ammontare lordo dei crediti non performing di 13,6 miliardi, con un decremento complessivo degli stock dalla data di fuzione di 18,2 miliardi, pari a oltre il doppio di quanto previsto dal piano strategico".

"La capacità di creare valore e la resilienza del Gruppo sono state confermate anche dell'esito degli stress test".

Il comunicato integrale è consultabile qui:

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