Ben 5 start-up entrano nel programma di accelerazione 4.0 di H-Farm
TREVISO - H-Farm, in collaborazione con Cisco, ha selezionato 5 startup (due delle quali italiane) per un nuovo programma di accelerazione dedicato all’Industria 4.0.
Si tratta di EcoSteer, GenLots, Holsys, TechMass, ThinkIn. Il programma avrà il supporto di Il supporto di Zoppas Industries, Came e Clouditalia.
Durerà quattro mesi e sarà accompagnato da sessioni di consulenza e attività specifiche per ogni startup.
Ogni team riceve 20 mila euro di seed funding e avrà accesso a servizi per un valore di 450 mila euro.
Le imprese coinvolte valuteranno, alla fine del programma, possibili accordi e investimenti.
Il programma di accelerazione ha ricevuto oltre 200 candidature da 22 paesi, ma dei team selezionati quattro sono italiani (anche se solo due hanno sede in Italia) e uno svizzero.
La tarantina Holsys ha sviluppato olOne, un software di intelligenza artificiale in grado di interpretare in tempo reale i flussi di dati provenienti dai sensori, permettendo applicazioni quali la manutenzione predittiva.
ThinkIn (con sede a Trento) è una soluzione per digitalizzare e monitorare in tempo reale i processi produttivi.
La italo-britannica EcoSteer ha sviluppato due componenti per progetti IoT collaborativi su scala industriale: EcoFeeder, un IoT gateway intelligente e sicuro per raccogliere dati e inviarli in un flusso continuo al cloud, ed EcoAggregator, uno strumento che aggrega in memoria i flussi di dati provenienti dalle «cose» per semplificarne l’analisi.
GenLots (con sede a Ginevra) è una piattaforma che applica il machine learning alla filiera produttiva, permettendo di ottimizzare i processi e individuare possibili sacche di risparmio.
TechMass (team italiano e sede in Germania) ha ideato una piattaforma digitale che mira a incrementare la produttività attraverso un approccio «lean» (cioè leggera).
«L’obiettivo principale del programma di accelerazione Industry 4.0 è quello di sviluppare soluzioni di business efficaci per le grandi aziende italiane ed europee aiutandole a dialogare con le startup», afferma Timothy ÒConnell, direttore programmi di accelerazione di H-Farm.
«Ogni team selezionato ha la concreta opportunità di cambiare il modo in cui l’industria tradizionale farà business nei prossimi anni».
«Nell’ultimo anno e mezzo - aggiunge Enrico Mercadante, responsabile per l’Innovazione, le architetture e la digital Transformation di Cisco Italia - abbiamo lavorato con numerose aziende manifatturiere e a tutte abbiamo detto due cose: che esiste una via italiana per l’Industria 4.0, adatta alle nostre specificità, e che per raggiungere l’obiettivo non si può lavorare da soli, perchè l’innovazione è un processo collaborativo. In questo processo, le startup rappresentano una risorsa importante da inserire in percorsi di co-innovazione capaci di rendere più rapida la digitalizzazione. L’Italia ha in casa tutti gli strumenti per rinnovare la sua tradizione di eccellenza industriale nell’era della trasformazione digitale ed attrarre innovazione dall’estero».
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