Benetton Group chiama il selfmade manager Renon
Si dice che a Luciano Benetton sia piaciuto proprio per la sua conoscenza della fabbrica. Un’esperienza acquisita prima come operaio, che come top manager di grandi gruppi internazionali. Il soggetto in questione è Massimo Renon, il self made manager che dal 14 di aprile guiderà i Colori Uniti di Ponzano Veneto. L’ufficialità è arrivata ieri con una doppia nota stampa. La prima, mittente Marcolin, il gruppo di occhialeria di cui Renon è tutt’ora ad, afferma che l’azienda e il manager: «Hanno concordato di risolvere consensualmente i rapporti contrattuali tra loro esistenti con effetto a partire dal 14 aprile 2020». I ringraziamenti di rito chiudono la nota «per l’impegno profuso nel supportare la società in questi ultimi tre anni ed averla indirizzata verso un futuro di ulteriori successi».
Poche ore dopo è arrivata la notizia ufficiale, dopo le indiscrezioni pubblicate dal nostro giornale, che sarà proprio il cinquantenne agordino a prendere le redini di United Colors. Sarà sotto la supervisione strategica di Luciano Benetton che dovrà riuscire a dispiegare nuovamente le vele dell’ammiraglia dell’abbigliamento italiano alla conquista il mercato. Un compito non semplice, quello del segmento dell’abbigliamento “democratico”, e in generale il retail, è uno dei settori più difficili dove operare. Con grandi stravolgimenti portati dal digitale e dalla rotazione degli assortimenti, introdotta da modelli quali Zara e H&M.
Renon è un uomo con una pluralità di esperienze, anche se in un comparto attiguo come quello dell’occhialeria. Conosce i brand, il segmento del lusso ma anche la fascia contemporary, ha esperienza di mercati internazionali e di distribuzione. Inoltre rispetto ad altri top manager del suo rango veste con eleganza e disinvoltura l’abito low profile. Forse è anche per questa sua attitudine a sfuggire il protagonismo che Benetton e Gianni Mion hanno ritenuto fosse l’uomo giusto. Il patriarca Luciano è uomo vulcanico e creativo, un manager con grandi capacità esecutive e poco incline alla ribalta è - sulla carta - una soluzione di complemetarietà ideale. Solo il tempo potrà dire se Renon riuscirà in una delle sfide più complesse della sua carriera: portare a compimento il rilancio di Benetton Group nel solco tracciato dal suo patriarca Luciano.
Originario di Agordo, classe 1970, è ceo di Marcolin dal 2017. Bocconiano, un master alla Columbia University di New York, Renon inizia la sua carriera presso Giacomelli Sport, poi nella “nave scuola” Luxottica, dove matura una forte esperienza internazionale. Nel 2010 entra in Ferrari, per poi passare in Safilo e successivamente nel Gruppo Kering, dove partecipa alla costituzione e start up della divisione Eyewear ispirata e compiuta da Roberto Vedovotto. —
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