Benetton sul podio della classifica "Detox 2016" di Greenpeace

Il riconoscimento premia l'azienda che ha compiuto progressi importanti impegnandosi a rispettare gli impegni presi verso la completa eliminazione delle sostanze tossiche

PONZANO - Benetton Group è anche nel 2016 leader della classifica della campagna Detox stilata da Greenpeace; è tra i tre top brand della categoria AVANGUARDIA, la prima e la più prestigiosa delle tre del ranking, quella in cui rientrano le aziende che hanno compiuto i progressi più importanti impegnandosi a rispettare gli impegni presi verso la completa eliminazione delle sostanze tossiche.

La “Sfilata Detox” valuta le prestazioni delle aziende – e in particolare i progressi di 19 grandi marchi della moda - che hanno aderito alla campagna di Greenpeace secondo criteri come l’eliminazione delle sostanze chimiche pericolose dai loro prodotti e dai processi produttivi e la pubblicazione di informazioni trasparenti sugli scarichi di sostanze tossiche da parte dei propri fornitori.

«Facciamo i complimenti a Benetton per come sta guidando l’intero settore e imponendo un nuovo standard, a livello mondiale, per una moda libera dalle sostanze tossiche», ha dichiarato Giuseppe Ungherese, responsabile campagna inquinamento di Greenpeace Italia.

«L’azienda sta dimostrando nei fatti che ripulire l’industria della moda dalle sostanze tossiche è già possibile».

Quest’anno, in particolare, Greenpeace elogia l’impegno di Benetton nell’esclusione totale dalla produzione di 11 gruppi chimici potenzialmente dannosi e nell’implementazione di test assai stringenti sulle acque di scarico, definendo tale approccio come “fabbrica pulita”, un approccio che si estende non solo alla produzione dei capi Benetton, ma a tutta la filiera produttiva.

L’azienda inoltre sta ottenendo continui miglioramenti e significativi risultati nel percorso di progressiva eliminazione dei PFC (composti poli e per-florurati); ha fornito una serie di dettagli ulteriori sul processo produttivo e ha concluso un’indagine sui prodotti contenenti PFC su tutta la propria filiera.

Per assicurare che i PFC non fossero sostituiti da altre sostanze chimiche potenzialmente dannose, sono stati effettuati una serie di test per verificare le alternative utilizzate.

Per quanto riguarda la Trasparenza, si sottolinea infine come Benetton abbia pienamente assolto a tutti i propri impegni nel divulgare i dati sull’eliminazione delle sostanze chimiche e stia proseguendo con ottimi risultati verso il raggiungimento dei propri obiettivi a lungo termine.

Benetton ha inoltre fornito informazioni sul monitoraggio degli scarichi di acque reflue, pubblicando il dettaglio dei fornitori verificati.

Il nuovo riconoscimento di Greenpeace oltre a confermare la validità dell’indirizzo e dello sviluppo dei programmi di sostenibilità di Benetton Group, rappresenta un incentivo a intensificare ulteriormente l’impegno in prima linea per la tutela delle persone e dell’ambiente, l’educazione ai valori green, la salvaguardia delle comunità locali, in Italia e nel mondo, ovunque l’azienda si trovi ad operare.

Riproduzione riservata © il Nord Est