Bottega Veneta, nel 2015 record di 1,28 miliardi

Per il Gruppo francese Kering fatturato oltre gli 11,5 miliardi di euro. Il brand vicentino è terzo per volumi dopo Gucci, di cui è in corso il rilancio, e Puma. Avanza anche il reddito operativo in crescita del 17,3%.

Kering, gruppo francese quotato che comprende la vicentina Bottega Veneta, Gucci, Puma, Yves Saint Laurent, Pomellato, Balenciaga, Alexander McQueen, Stella McCartney e altri, ha rivelato oggi i risultati del 2015 che vedono un fatturato consolidato di oltre 11,5 miliardi di euro. Merito anche di Alessandro Michele, evidenza la rivista specializzata Pambianco, e di Marco Bizzarri ex Bottega Veneta ora alla guida di Gucci che sta dando risultati superiori alle stime. Kering nell'ultimo trimestre ha riportato vendite in aumento dell'8% con Gucci a +4,8% (le stime davano +1,5%). Mentre il progresso maggiore spetta a YsL a +27,4%.


Sono stati quindi resi noti anche i risultati di Bottega Veneta che, come preventivato, assodati i risultati parziali in corso d’anno, ha sfondato per il terzo anno consecutivo quota 1 miliardo di euro di fatturato toccando un nuovo record: 1,285 miliardi. Una crescita del 13,7% rispetto al 2014 che chiuse a quota 1,130 miliardi (allora la crescita fu dell’11,3% sul 2013 che superò di 15 milioni la soglia del miliardo di euro).
Questo risultato consolida il grande peso che il brand del lusso occupa all’interno del gruppo dove solo Gucci e Puma possono contare, in termini assoluti, su fatturati più importanti.

In termini di reddito operativo, Bottega Veneta fa anche meglio con una crescita rispetto all’anno precedente del 17,3% passando da 357,2 a 374,5 milioni.  Mentre frenano nel quarto trimestre le vendite dell'intrecciato in calo del 3,1%. Il titolo Kering guadagnava +2,5% a metà mattinata, appena resi noti i conti.

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