BpVi, Iorio verso la conferma
MILANO. Il fondo Atlante si appresta a confermare Francesco Iorio alla guida della Banca Popolare di Vicenza.
«Ci sono tutte le condizioni perché io rimanga amministratore delegato e direttore generale della banca», ha detto Iorio ai sindacati, secondo quanto riferito da alcuni partecipanti all'incontro.
La presidenza della Banca Popolare di Vicenza dovrebbe invece andare al manager veneto Gianni Mion.
Le organizzazioni sindacali hanno incontrato il Ceo del gruppo Popolare di Vicenza, Francesco Iorio, al quale hanno manifestato la necessità di comprendere quali sono gli sviluppi della situazione alla luce dell'aumento di capitale di 1,5 miliardi di euro da parte del Fondo Atlante e della mancata quotazione in Borsa.
Il segretario nazionale della Uilca, Fulvio Furlan, ha espresso «preoccupazione - si legge in una nota - per l'approccio con cui il presidente di Quaestio Alessandro Penati, in qualità di gestore del Fondo Atlante e di primo azionista della Popolare di Vicenza, ha evidenziato la volontà di ottenere rendimenti a breve termine per gli investitori nel Fondo stesso, paventando anche l'ipotesi di interventi di spezzettamento della banca, che appaiono del tutto contrari a una logica di rilancio».
«Il Ceo di Popolare Vicenza - aggiunge Furlan - ha espresso consapevolezza per le difficoltà della situazione, sottolineando che scelte strategiche per il futuro, che confermino, modifichino o sostituiscano il Piano d'Impresa presentato negli scorsi mesi, saranno decise solo dal nuovo Consiglio di Amministrazione, che si insedierà il prossimo 7 luglio». La Uilca chiede «soluzioni costruttive e lungimiranti, considerando peraltro che la Popolare Vicenza è la prima banca dove un Fondo ricopre il ruolo di principale azionista e può quindi diventare riferimento per situazioni analoghe nel settore, come ad esempio Veneto Banca».
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