Bsi pronta a rilevare Bim. Veneto Banca: "Esclusiva di tre settimane"
MONTEBELLUNA. La vendita di Bim da parte di Veneto Banca sembra prossima al closing. E' Bsi, Banca svizzera italiana passata di recente da Generali ai brasiliani di Btg Pactual, l'acquirente scelto per rilevare il 51,4% della partecipata della Popolare di Montebelluna. Veneto Banca in una nota diffusa mercoledì 3 novembre precisa come, nell'ambito della "procedura competitiva di valorizzazione della controllata" sia "stato conferito un periodo di esclusiva di tre settimane a decorrere dal 23 ottobre scorso a Bsi". Quindi fino al 13 novembre.
Per Banca Intermobiliare, quotata torinese, si tratta del ‘secondo step’ di vendita riniziato a settembre dopo lo stop della Bce verso la già prescelta cordata di Piero D'Aguì.
Secondo indiscrezioni, l'offerta di Bsi valorizzerebbe Bim circa 400 milioni, ben al di sotto dei 562 milioni implicati dalla proposta della cordata di imprenditori piemontesi guidata da Pietro D'Agui', bloccata dalla Bce. Cifre di cui naturalmente risentono i corsi di Borsa, che alla chiusura di ieri valorizzavano Bim circa 488 milioni. Ma Veneto Banca informa che "il valore dell'offerta è ancora oggetto di valutazione".
Martedì 3 novembre su "Il Sole 24Ore" il neoeletto amministratore delegato di Veneto Banca, Cristiano Carrus, ha ribadito le tempistiche della "rinascita", precisando che solo dopo aver compiuto tre step "potranno aprirsi concrete possibilità per una aggregazione".
Il manager ha dichiarato che i primi tre step saranno compiuti e conclusi quasi in contemporanea entro la fine della prossima primavera, dunque solo dopo si potrà guardare ad eventuali partnership. "Prima è difficile che possa accadere", ha chiosato. Carrus ha poi lanciato un invito ai soci della banca veneta a "non diluirsi".
A metà ottobre Veneto Banca ha alzato il velo sul Piano Industriale che prevede un piccolo ritorno alla profittabilità già dal prossimo anno.
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