Ca' Foscari: prima università in Italia per finanziamenti Miur sui risultati
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VENEZIA. L'Università Cà Foscari Venezia si conferma prima in Italia per incidenza della quota di finanziamento ministeriale legata ai risultati, la cosiddetta 'quota premialè, con una percentuale del 36% sul totale assegnato. Il finanziamento complessivo - informa l'Ateneo lagunare - supera per la prima volta la soglia degli 80 milioni di euro, beneficiando dell'incremento dello stanziamento nazionale per il sistema universitario (+4,7%).
Cà Foscari è ai vertici tra gli atenei tra 10 e 20 mila studenti nella distribuzione della parte del Fondo di Finanziamento Ordinario legata ai risultati raggiunti su alcuni obiettivi considerati strategici: internazionalizzazione, didattica, politiche di reclutamento del personale docente, qualità della ricerca, prima per il secondo anno consecutivo.
Rispetto agli 80, 6 milioni del finanziamento complessivo assegnato a Cà Foscari per il 2020, il 36% (26,8 milioni) è dovuto alle performance dell'Ateneo su questi indicatori, con un incremento di 1,6 milioni rispetto al 2019. Per il rettore Michele Bugliesi «con il programma Brain Gain e tutte le azioni volte a favorire lo sviluppo delle carriere, il nostro Ateneo ha saputo qualificarsi come catalizzatore dei migliori talenti provenienti dalle università italiane e internazionali, capace di creare le migliori condizioni di lavoro per la ricerca e la didattica, in un ambiente accademico aperto, internazionale, sempre pronto a valorizzare il merito dei nostri docenti, e a premiare ad accogliere i migliori studenti da tutto il mondo. Con la fine, ormai prossima, del mio mandato, consegno idealmente a chi succederà alla guida dell'Ateneo una Cà Foscari che è diventata un punto di riferimento in Italia ed Europa, e spero e confido che questo percorso potrà ulteriormente consolidarsi negli anni a venire»
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