Cabina di regia per i fondi comunitari alle imprese

Berton, Confindustria Belluno-Dolomiti: «Partita fondamentale per il territorio. Dialogheremo direttamente con Bruxelles». L'associazione presenta il nuovo servizio per i finanziamenti a gestione diretta Ue. "Solo investendo in ricerca e innovazione restiamo in montagna"

BELLUNO – «La partita dei fondi comunitari sarà sempre più cruciale per lo sviluppo del territorio e delle imprese, soprattutto nelle nostre aree montane. Dobbiamo cominciare a parlare direttamente con l’Europa e portare risorse per l’innovazione e la ricerca ed essere pronti per la stagione di programmazione 2021-2027, che segnerà un cambio di passo nel rapporto tra Bruxelles e le imprese. Confindustria, fin da ora, farà la sua parte implementando i propri servizi e istituendo un’autentica cabina di regia».

A dirlo è la presidente di Confindustria Belluno Dolomiti Lorraine Berton a pochi giorni dal workshop del 2 aprile, dalle 15, a Palazzo Doglioni Dalmas in sala Caldart, dedicato ai Finanziamenti dell’UE a gestione diretta dove verranno illustrati i nuovi servizi che l’Associazione metterà a disposizione dei propri associati in collaborazione con Warrant Hub Spa – European Funding Division per tutto il processo di euro-progettazione: dalla selezione e identificazione dei bandi europei e possibili partner alla redazione e presentazione dei progetti ed eventuale gestione.

Saranno analizzati casi di successo come quello di Clivet con il progetto Poseidon.

Doppio il fronte, come spiega Berton: «Da un lato c’è l’attuale programma Horizon2020, che ha ancora diverse opportunità da sfruttare, dall’altro la nuova programmazione 2021-2027 che vedrà un il potenziamento dei fondi a gestione diretta, ovvero quei finanziamenti erogati direttamente da Bruxelles senza passare per i livelli istituzionali intermedi come Stato e Regioni e quindi attraverso i Programmi Operativi nazionali e regionali. Parliamo di miliardi di euro per politiche di innovazione a favore delle imprese europee. È una nuova sfida alla quale dobbiamo prepararci fin da ora, creando reti, partecipando ai cluster tecnologici nazionali ed europei. Su questo, ci faremo sempre più sentire, come indicato anche dagli Stati generali della montagna. Per rimanere sul territorio dobbiamo investire in ricerca ed entrare nelle reti e nei cluster europei dedicati alla ricerca, investendo nell’informazione e nella sensibilizzazione delle opportunità in ballo».

Nuove tecnologie, IT, nuovi materiali, nuovi prodotti e processi, Industria 4.0.

«Confindustria Belluno vuole tradurre in realtà tutto questo come ha dimostrato con la realizzazione del DIH a Feltre. La partita europea è fondamentale soprattutto di fronte a un sistema Paese che troppo spesso non coglie le opportunità dei Fondi europei, perdendo per strada tante, troppe, risorse. Per questo dobbiamo fare da soli e potenziarci, partendo da quella capacità di innovazione che è nel Dna delle nostre imprese», la conclusione di Berton.

«Su questo, faremo e daremo il massimo, istituendo una vera e propria cabina di regia in grado di monitorare le possibilità di finanziamento. Le buone idee vanno fatte crescere, supportate e accompagnate».

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