Cambio al vertice della Pilosio

Dario Roustayan, da sei anni in carica come presidente e amministratore delegato, non è più al vertice della società

Cambio al vertice della Pilosio. Dario Roustayan, da sei anni in carica come presidente e amministratore delegato, non è più al vertice della società. La decisione, comunicata ai dipendenti dal manager Giorgio Bertolina, uomo del fondo di private equity Columna Capital, con sedi a Lugano e Londra, che detiene dal 2015 la quota di maggioranza dell’azienda, è diretta volontà degli azionisti stessi.

Al posto di Roustayan, ad interim, si insedierà Renato De Sabbata, storico componente del Cda. Il nuovo Ad sarà scelto entro una settimana. Secondo alcune indiscrezioni tra i papabili vi sarebbe il manager austriaco Johann Strunz, responsabile di Doka GmbH, un’impresa che si occupa di costruzioni ed edilizia. Roustayan, che di recente ha avuto un’impennata della notorietà grazie all’ultima edizione del “Pilosio Peace Award” al quale a Milano ha partecipato l’attrice americana Sharon Stone, era alla guida del gruppo dal 2010.

Una settimana fa aveva annunciato il nome del premiato 2016, l’ex presidente dell’Uruguay Josè Mujica e della “speaker” della serata (in programma il 14 aprile a Monaco di Baviera), che sarà Chelsea Clinton, la figlia di Hillary, in corsa per la Casa Bianca.

Roustayan, contattato al telefono, si limita a un breve commento. «Le sorprese in questo ambiente sono all’ordine del giorno - osserva -. Per me contano i fatti: quando mi sono insediato era un momento difficile, il settore era in difficoltà, avevamo ereditato debiti. Oggi il fatturato chiuderà a 43 milioni, quando sono arrivato erano 17, i debiti sono 16 milioni e quando sono arrivato erano 23. Tutto il resto fa parte delle chiacchiere. Quando un manager se ne va ci sono mille motivi, non uno solo. Io ho fatto un percorso di sei anni, è tanto. Anni in cui abbiamo realizzato cose grandiose, difficilmente ripetibili. Lascio un’azienda sana, strutturata e con ulteriori margini di crescita. Mi aspettano nuove sfide e progetti professionali molto stimolanti, principalmente legati alle attività della Fondazione Building Peace che ho costituito due anni fa. Voglio ringraziare tutti i collaboratori che mi hanno accompagnato in questa avventura. Il futuro? Ho molte idee in testa, progetti e prospettive. Vediamo un po’ tra qualche mese».

L’ex amministratore delegato ha guidato la Pilosio a un forte processo di trasformazione del modello di business, portandola a esportare quasi il 90 per cento della propria produzione e a crescere annualmente a doppia cifra, incluso l’ultimo esercizio, con un balzo del fatturato di un ulteriore 20 per cento.

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