Cariverona pronta a investire nelle Popolari venete

In settimana l'incontro del presidente dell'ente Mazzucco con i vertici di Veneto Banca e Popolare di Vicenza. Più maturo il discorso con Montebelluna, ma tutto è legato alla liquidazione di Unicredit. "Pronti a salire nel Banco"

"Ovviamente stiamo valutando la possibilità di andare incontro alle richieste, senza mettere a rischio il patrimonio". Cosi' il neo presidente della Fondazione Cariverona, Alessandro Mazzucco, in un colloquio con Il Sole 24 Ore Radiocor Plus, commenta la possibilità che l'ente investa in Veneto Banca, come auspicato anche dal presidente dell'istituto, Pierluigi Bolla. Lo stesso discorso, ha spiegato, vale anche per la Popolare di Vicenza, anche se "con Bolla abbiamo già potuto iniziare una valutazione, abbiamo visto carte, mentre con Dolcetta (il presidente della Popolare di Vicenza, Stefano Dolcetta, ndr) dobbiamo ancora iniziare, iniziamo adesso".

Quanto all'ordine di grandezza degli interventi allo studio, Mazzucco ha precisato che "tutto dipende dal fatto che si riesca ad alleggerire" la quota in UniCredit, eventualità strettamente legata all'andamento dei corsi di Borsa, visto che ai prezzi attuali, conferma il presidente, la discesa nell'istituto di piazza Gae Aulenti non sarebbe nemmeno più obbligatoria, visto che il peso della partecipazione nella banca è sceso sotto la soglia di un terzo del patrimonio della Fondazione. Mazzucco, in ogni caso, ha rivelato che "in settimana" incontrera' sia i vertici di Veneto Banca che quelli della Popolare di Vicenza.

Quanto alla partita del Banco Popolare, il neo presidente ha aggiunto: "Non c'e' dubbio" che la Fondazione Cariverona sia ancora disponibile a valutare l'aumento della propria partecipazione nel capitale del Banco Popolare, "nel momento in cui sarà un investimento utile per tutti".

Mazzucco non ha voluto precisare ulteriormente la propria posizione sui tempi del possibile rafforzamento nel capitale del Banco, anche in vista della fusione allo studio con Bpm.

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