Carlyle verso Forgital, offerta di quasi 1 miliardo di euro

Carlyle stringe sulla cessione della vicentina Marelli Motori e punta su un’altra vicentina: Forgital. Il fondo di private equity internazionale ha definito la vendita del gruppo berico attivo nella progettazione e produzione di macchine elettriche rotanti in cui era investito dall’estate del 2013. Una partecipazione che il fondo aveva pagato 212 milioni di euro

VICENZA. Carlyle stringe sulla cessione della vicentina Marelli Motori e punta su un’altra vicentina: Forgital. Il fondo di private equity internazionale ha definito la vendita del gruppo berico attivo nella progettazione e produzione di macchine elettriche rotanti in cui era investito dall’estate del 2013. Una partecipazione che il fondo aveva pagato 212 milioni di euro.

In base a quanto riferisce Legalcommunity l’acquirente è una holding di investimento inglese, Langley Plc. Secondo quanto riferiscono alcuni media ora il principale private equity del mondo potrà concentrarsi su un’operazione che lo tiene impegnato in negoziato da diverso tempo, l’acquisto della Forgitale della famiglia Spezzapria. Il gruppo, che produce grandi anelli senza saldature, fornitore di Rolls Royce e Boing tra gli altri, avrebbe una valutazione vicino al miliardo di euro, tra i 900 e i 950 milioni.

Forgital è controllato dalla famiglia Spezzapria che ne detiene l’83% del capitale e vede come azionista anche per il 17% da Fondo Italiano d’Investimento, oggi gestito da Neuberger Berman e sottoscritto per il 44,5% da NB Aurora. Nell’ultimo report di Ubi Forgital (che ha una stima dei ricavi per il 2018 a 492,9 milioni di euro di ricavi e un ebitda di 95,8 milioni) era valutata con il debito 996 milioni di euro. Con l’offerta di Carlyle sarebbe stata superata la concorrenza del fondo Alpha di Edoardo Lanzavecchia.

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