Carnia Industrial Park investe nell’idroelettrico con Cdp

L’impianto sarà ultimato in agosto per iniziare a produrre energia elettrica in ottobre. Sfrutta il “salto” di un canale di scarico del Lago di Cavazzo

Il rendering dell'impainto idroelettrico ad Alesso
Il rendering dell'impainto idroelettrico ad Alesso

AMARO (UD). È un investimento da 6,7 milioni di euro che diventa realtà. Il cantiere dovrebbe chiudere il 10 agosto, a opera conclusa, e al termine di verifiche, collaudo e procedure autorizzative che richiederanno 60 giorni, l’impianto idroelettrico di Carnia Industrial Park sarà in grado di iniziare a produrre energia dal prossimo 10 ottobre.

Oltre 3 milioni di kWh l’anno a beneficio della rete elettrica Fvg, e delle casse del consorzio industriale della Carnia.

Il rendering del progetto dell'impianto idroelettrico ad Alesso
Il rendering del progetto dell'impianto idroelettrico ad Alesso

Finanziato con 6,5 milioni da Cassa depositi e prestiti - che sommando questo ad altri interventi effettuati in regione porta a quasi 6 miliardi le risorse investite nell’ultimo triennio in 1.200 imprese e 60 enti pubblici del Fvg - il progetto che si concretizza oggi «è stato immaginato una decina di anni fa - spiega il direttore del Consorzio, Danilo Farinelli - valutando l’opportunità di utilizzare l’acqua in uscita dal canale di scarico del lago di Cavazzo realizzato da Sade. Partendo dal lago, con un tratto in sotterranea, il canale sbuca nei prezzi di Trasaghis e da qui immette l’acqua nel torrente Leale».

Danilo Farinelli
Danilo Farinelli

Il “salto” dell’acqua poteva essere utilizzato per la produzione di energia, e da qui l’idea. L’iter autorizzativo ha individuato il Consorzio industriale come soggetto al quale assegnare l’autorizzazione e la concessione a derivare l’acqua. A seguire le varie fasi progettuali e l’affidamento all’associazione temporanea di imprese del territorio (capofila Nagostinis di Villa Santina per le opere edili, con Pelfa per la parte meccanica e Idrotech per sensoristica, automazione e controllo a distanza) che ha dato il via ai lavori a ottobre e che si appresta oggi a consegnare l’opera finita.

Il cantiere
Il cantiere

«Il fatto di utilizzare acqua già derivata (parliamo di un flusso in uscita dalla centrale A2A di Cavazzo) non impattando quindi su nuovi corsi d’acqua - ancora Farinelli - ci ha permesso di accedere agli incentivi previsti per questa tipologia di impianti». E per Carnia Industrial Park quello della produzione di energia elettrica è un business «nel quale - ricorda il direttore - siamo entrati molti anni fa con la costruzione della centrale a Resia, che ci garantisce risorse che investiamo nelle attività core, e quindi nelle zone industriali di Tolmezzo, Amaro, Villa Santina, con l’obiettivo di attrarre nuove imprese, creare posti di lavoro, sviluppo e benessere per il territorio». Sempre sul fronte energetico, il Consorzio spinge verso l’autoproduzione «con impianti fotovoltaici installati sui tetti dei capannoni industriali». La durata della concessione per il nuovo impianto è di 30 anni, quella dell’incentivazione per la produzione di energia è di 20 anni.

Oltre a sostenere questo investimento, Cdp ha destinato 1,3 milioni al Comune di Villa Santina per la costruzione di un edificio polifunzionale.

Riproduzione riservata © il Nord Est