Carraro cede il 55% della controllata tedesca O&k

La società specializzata in componenti per macchine cingolate è passata al gruppo Bonfiglioli. La Spa padovana resta in minoranza e incamera 25,7 milioni. Carraro: "Tappa fondamentale per concentrarci sul core business"

PADOVA. Carraro vende la controllata tedesca O&k, che si occupa della produzione di componenti per macchine cingolate, gru, macchine da miniera a portuali, per 25,7 milioni di euro. Annuncia il ritorno alla redditività per il 2017 con 800 milioni di ricavi.

Il 23 novembre a Milano è stato presentato l'accordo secondo cui la società tedesca, che la Spa padovana controllava al 100%, passerà sotto il controllo del Gruppo bolognese Bonfiglioli riduttori Spa. Carraro manterrà il 45% "assumendo un ruolo strategico all'interno della partnership".

L'obiettivo, informa una nota, "è valorizzare la società tedesca O&k Antriebstechnik Gmbh".

Nel comunicato la società precisa inoltre che saranno riservati a Carraro gli usuali diritti di governance a tutela della minoranza, inclusa la nomina di un amministratore munito di alcuni diritti di veto. Nell'ambito dell'operazione è prevista la sottoscrizione di diversi accordi di fornitura commerciale e di prestazione di servizi tra O&k  e società sia del Gruppo Carraro sia del Gruppo Bonfiglioli

"Sotto il profilo industriale - si aggiunge - Bonfiglioli estende la propria gamma con prodotti per applicazioni di potenza più elevata che potranno essere valorizzati attraverso il proprio capillare network commerciale, mentre grazie a tale operazione il Gruppo Carraro potrà concentrare nuove energie nello sviluppo di prodotti innovativi - in particolar modo trasmissioni - specificamente concepiti per macchine agricole e movimento terra".

“L’accordo con Bonfiglioli rappresenta una bella storia industriale, che vede due aziende italiane affiancarsi in una reale logica di partnership finalizzata ad un reciproco sviluppo. – commenta Enrico Carraro, presidente di Carraro Spa – Questa operazione è una tappa fondamentale a coronamento di un percorso strategico avviato nei mesi scorsi. Poche settimane fa la holding di controllo Finaid ha annunciato la disponibilità ad un aumento di capitale a sostegno del nuovo piano triennale e rafforzamento del business, oggi stiamo confermando la volontà di focalizzarci ulteriormente nel core business dei sistemi di trasmissione, stringendo nel contempo un’alleanza strategica che ci porterà benefici già nel medio periodo”.

"Questa operazione - aggiunge Carraro - porta nelle nostre casse buona finanza per essere più e meglio conosciuti nel mondo con i nostri prodotti. Lanceremo nei primi mesi del prossimo anno un programma triennale. Abbiamo fatto un passo indietro per concentrare le nostre energie. Il rilancio sarà assicurato dall'aumento di capitale previsto per il 2016. Prevediamo una Carraro sopra 800 milioni di euro di fatturato nel 2017". "Il 2016 sarà ancora un anno di passaggio, ma torneremo a riguadagnare nel 2017. L'azienda sta diventando competitiva, abbiamo avviato un consapevole progetto a tappe forzate di razionalizazzione e crescita sostenibile".

Gli advisor dell'operazione sono per Carraro Credit Suisse e per Bonfiglioli Bnp Paribas.

(Eleonora Vallin)



 

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