Carraro chiude in rosso e ridisegna Santerno

Sì al nuovo piano industriale. Rallentano le vendite che impattano il fatturato (-7,4%). Nel 2015 alienata la tedesca O&K e un pezzo dello stabilimento in Argentina. La perdita segna 8,9 milioni di euro

Carraro chiude il 2015 con un risultato negativo per 8,9 milioni di euro. Il bilancio è stato approvato quest'oggi dal Consiglio di Amministrazione. A incidere la contrazione della domanda nei mercati delle macchine agricole e movimento terra, in particolare nel secondo semestre. Questo ha penalizzato i volumi di vendita e portato il fatturato a quota 674 milioni di Euro (-7,4%).  


L'azienda di padova ha riportato costi non ricorrenti – ristrutturazioni e svalutazioni patrimoniali – per 27 milioni di euro. La novità è il nuovo corso per Elettronica Santerno: riorganizzata completamente la società, sono stati effettuati importanti riallineamenti di poste patrimoniali che determinano una perdita superiore a 26 milioni di euro. Un dato importante visto che riguarda solo per la società che si occupa di rinnovabili all'interno del Gruppo. Il fatturato di Elettronica Santerno è stato di 35,2 milioni in contrazione del 4%. La società risente di un importante calo di volumi e dei costi di riorganizzazione, ovvero ridefinizione gestionale, revisione reti commerciali e nuova integrazione nel gruppo.

Nell'anno Carraro ha tuttavia introitato risorse completando la cessione della società tedesca O&k per 37 milioni e una parte dell’area industriale di Carraro Argentina.


E' di oggi la notizia che è stato varato il nuovo piano 2016-2019 che ha ricevuto il supporto finanziario da parte dei principali istituti di credito di riferimento del Gruppo. Sarà presentato a marzo 2016.

Guardando ai conti: il fatturato consolidato segna 674 milioni, in diminuzione del 7,4% rispetto al 2014 (era 727,8 milioni di Euro) in conseguenza del calo dei volumi registrato nella seconda parte dell’anno. A parità di perimetro rispetto al 2014 il calo di fatturato sarebbe pari a 4,5%. In controtendenza Carraro divisione Agritalia (trattori) che ha realizzato un fatturato pari a 120,4 milioni di Euro (+17,1%).

L'Ebitda consolidato è pari a 46,9 milioni  (7% sul fatturato) in crescita del 21,1% rispetto ai 38,8 milioni

Il risultato netto è negativo per 8,9 milioni (-1,3% sul fatturato) rispetto alla perdita di 7,9 milioni  (-1,1% sul fatturato) del 2014. Al netto dei effetti non ricorrenti il risultato netto sarebbe negativo per 14,5 milioni (-2,2% sul fatturato) di cui 8,9 milioni  relativi alla Business Area Santerno.

La posizione finanziaria netta consolidata è a debito per 227,8 milioni, in miglioramento rispetto al 30 giugno 2015 (era negativa per 247 milioni di euro) e in linea rispetto ai 224,3 milioni del 31.12.2014.


“Il 2015 ha visto il Gruppo fortemente impegnato in una importante azione di riorganizzazione. Sono stati ridefiniti i mercati verso i quali dirigere le nostre forze, tracciata una dettagliata roadmap di sviluppo dei nuovi prodotti, rivista l’organizzazione del lavoro e dei siti di produzione. Un complesso di attività che sarà da guida per riportare il Gruppo al profitto e che di fatto ha già raggiunto un primo importante risultato nel rafforzamento patrimoniale e nell’essenziale sostegno avuto dai principali istituti finanziari. – ha dichiarato Enrico Carraro, presidente del Gruppo – Oggi possiamo contare su di un Gruppo più solido e forgiato per affrontare con sicurezza le sfide dei prossimi anni. A cominciare  dal 2016 che vede ad oggi ancora incerta la ripartenza in molti dei nostri principali mercati.”
 

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