Carraro: Stati Generali? Sì se non sono una perdita di tempo

E le priorità per il Paese "sono le stesse del periodo ante Covid: burocrazia, semplificazione, investimenti"

VENEZIA - «Gli Stati Generali sull'economia sono uno strumento utile, se preparato con cura, altrimenti diventa una perdita di tempo. E non possiamo permettercelo. Anche perché i problemi del Paese sono gli stessi che avevamo prima del Covid».

Lo afferma il presidente di Confindustria del Veneto, Enrico Carraro, in un'intervista al Corriere.

Sulle priorità da affrontare per far ripartire il Paese, il numero uno degli industriali veneti non ha dubbi: «prima di tutto la burocrazia - dice -, altrimenti si rischia di fare grandi piani destinati a fallire. Da dove iniziare? Dobbiamo semplificare le leggi, snellire il codice degli appalti, dare più responsabilità ai funzionari. Il ponte di Genova ha indicato che dove si applicano procedure semplificate, si hanno risultati. Le infrastrutture sono un volano per riavviare l'economia: abbiamo bisogno di Alta velocità, di strade e autostrade. Ci sono centinaia di milioni di euro già stanziati per opere che potrebbero essere avviate subito».

Sulle posizioni nette espresse sul Governo dal neo presidente di Confindustria, Bonomi, Carraro risponde: «Sono tempi duri, servono toni chiari».

Infine la posizione da tenere verso il Mes: «Subito, tutto. Ma sapendo che sono soldi in prestito, vanno spesi con intelligenza».

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