Cassa integrazione, c'è l'accordo per l'anticipo da parte delle banche

L'intesa prevede che non ci siano costi per i lavoratori che potranno fare richiesta online. L'importo massimo è di 1.400 euro (700 euro al mese)

UDINE - Abi ha definito la convenzione nazionale che consente ai lavoratori sospesi dal lavoro a causa dell'emergenza COVID-19 di ricevere dalle banche un'anticipazione dei trattamenti ordinari di integrazione al reddito e di cassa integrazione in deroga previsti nel Decreto cura-Italia rispetto al momento di pagamento dell' Inps.

La Convenzione è stata condivisa alla presenza del Ministro del Lavoro tra Abi e sindacati Cgil, Cisl, UIL e UGL unitamente ai sindacati del settore bancario - Fabi, First-Cisl, Fisac-Cgil, Uilca e Unisin - nonchè da AGCI, Confcooperative, Legacoop riunite in Alleanza delle Cooperative Italiane, CIA, CLAAI, Coldiretti, Confagricoltura, Confapi, Confedilizia, Confetra, Confindustria, Cna, Confartigianato, Confcommercio, Casartigiani.

Abi ha concordato modalità semplificate per determinare l'importo dell'anticipazione (1.400 euro, ovvero 700 euro al mese), tenuto conto della durata massima dell'integrazione salariale, 9 settimane.

La convenzione favorisce anche la gestione delle pratiche in remoto, così da limitare l'accesso in filiale alle esigenze indifferibili, in coerenza con quanto concordato tra Abi e i sindacati dei bancari.

Per questa ragione si raccomanda che i lavoratori interessati si rivolgano per telefono alla propria banca in modo che non sia necessario recarsi in banca per ricevere l'importo sul conto corrente.

Abi invita le banche e tutte le parti coinvolte, in particolare Inps, Regioni e Province autonome che gestiscono gli ammortizzatori sociali, a collaborare per assicurare la più tempestiva attuazione della convenzione e ad evitare costi per i lavoratori che beneficeranno dell'anticipazione in coerenza con le finalità e la valenza sociale dell'iniziativa.

Riproduzione riservata © il Nord Est