Cciaa della Venezia Giulia, camera unica sì ma solo dopo il 2020

Presa di posizione dell'ente nato dalla fusione delle Camere di commercio di Trieste e Gorizia, rispetto alla accelerazione della Regione

TRIESTE - Dopo la spinta della Giunta regionale per la creazione della Camera di commercio unica, la Camera di commercio della Venezia Giulia ha rivolto oggi un appello alla presidente Fvg Debora Serracchiani, affinché sia rispettato il piano del 20 luglio 2015, che prevede la creazione di una Camera di commercio unica nel 2020, alla fine cioè dell'attuale consiliatura degli enti interessati.

«Il Consiglio camerale della Camera di commercio della Venezia Giulia - recita il documento sottoscritto oggi - supportato anche dai consiglieri regionali e dai parlamentari delle province di Gorizia e Trieste, chiede a gran voce alla presidente Serracchiani di rispettare così come si era impegnata il Piano di Unioncamere e del Mise, che prevede due Camere di commercio, ovvero quella della Venezia Giulia, e quella frutto dell'accorpamento di Udine e Pordenone, per arrivare al termine del primo mandato alla Cciaa Unica».

L'appello domanda inoltre «rispetto della volontà politica dei territori» e «tutela dei dipendenti delle Camere e delle Aziende Speciali».

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