Cerved: fallimenti in calo nei nove mesi del 2016, a Nordest -7,7%

Diecimila i fallimenti in Italia, -6% su base annua a settembre 2016, crescono le liquidazioni volontarie, crolla il ricorso al concordato preventivo: tra Veneto e Friuli Vg 1.050 chiusure per fallimento

PADOVA.  Luci e ombre dai dati sulle chiusure aziendali del terzo trimestre 2016 secondo l'osservatorio Cerved: da un lato si rafforza il calo delle procedure concorsuali mentre, dall'altro, tornano ad aumentare le liquidazioni volontarie di imprese in bonis, un segnale che potrebbe indicare aspettative meno positive degli imprenditori. 

Fra luglio e settembre 2016 si conferma e si rafforza la diminuzione del numero delle imprese fallite: sono 2.600 con un calo di circa il 14% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Con questo dato, spiega l'Osservatorio, il numero di fallimenti registrati nei primi nove mesi dell'anno tocca quota 10 mila (-6%). Per effetto del crollo di domande di concordato preventivo (-39%), tra gennaio e settembre risulta in forte calo anche il numero di procedure non fallimentari (-32%).

Nel periodo si è invece impennato il numero di liquidazioni volontarie di imprese in bonis: circa 14 mila, il 17% in più dello stesso periodo dell'anno precedente. Il dato porta il totale di chiusure volontarie registrate nei primi nove mesi dell'anno a quota 44 mila, +6% su base annua.

"Gli imprenditori scelgono di liquidare le proprie aziende quando considerano il flusso dei profitti attesi non sufficiente a mantenere attiva l'impresa: l'aumento delle procedure, quindi, non segna un peggioramento della condizione economico-finanziaria delle imprese ma sono un segnale di aspettative meno positive da parte degli imprenditori sui redditi futuri" spiega Cerved.

Nel dettaglio delle macroaree a Nordest nei primi nove mesi i fallimenti segnano -7,7% rispetto la ctescita dell'1,7% registrata a settembre 2015. Cala del 6,9% anche l'Ovest, -4,5% al Centro e -4,6% per il Sud e le Isole.

A livello regionale: in Veneto, nei primi nove mesi dell'anno, i fallimenti sono a quota 882 (erano 959 nello stesso periodo 2015) pari a -8%, con liquidazioni a quota 3.212 rispetto le 2.889 del 2015 meno delle 3.377 del 2014. In Fvg uguale dinamica: 168 fallimenti ( contro i 208 del 2015)  -19,2% e 620 liquidazioni contro le 566 del periodo dell'anno precedente.

Le uniche regioni a crescere per fallimenti nei primi nove mesi dell'anno sono Toscana (+0,5%), Sicilia (6,3%9, Trentino Alto Adige (7%) e Sardegna (+43,8%).

L'Osservatorio Cerved evidenzia come le costruzioni abbiano segnato il calo più marcato, con 2,1 mila imprese fallite fra gennaio e settembre (-8,5% sul 2015), in ulteriore accelerazione rispetto al calo registrato un anno fa. Anche nei servizi il calo si accentua nel 2016: 5,3 mila fallimenti nei primi nove mesi, in calo del 6,5% su base annua (contro il -1,1% dell'anno precedente). Nell'industria la diminuzione dei fallimenti prosegue invece a ritmi minori: sono 1,6 mila le imprese manifatturiere fallite fra gennaio e settembre 2016, -1,1% rispetto al 2015 (-13,3% l'anno precedente).

 

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