Cimolai, Astaldi ed Eie Group costruiscono il più grande telescopio al mondo

Lo specchio primario di 39 metri e raccoglierà fino a 13 volte più luce e fornirà immagini fino a 16 volte più nitide

Il Consorzio italiano ACe, partecipato da Astaldi spa, specializzata in opere civili e strutturali, Cimolai spa, leader nella progettazione e costruzione di grandi opere in acciaio e la stessa Eie Group srl, subfornitore nominato, si è aggiudicato la gara per la progettazione, costruzione e montaggio in sito, del più grande telescopio del mondo: l'E-ELT (European Extremely Large Telescope) per l'organizzazione europea ESO ( European Southern Observatory).

Ad annunciare la decisione è lo stesso Eie Group, azienda leader internazionale nella progettazione e realizzazione di telescopi, radiotelescopi, osservatori e strumentazione per astronomia e per la big science. Decisione  ratificata dal Comitato Finanziario di ESO, che autorizza ad avviare col consorzio ACe la fase di contrattazione finale, con l’obiettivo di raggiungere la firma del contratto entro il prossimo mese di maggio.

E-ELT sarà uno strumento ottico rivoluzionario per osservazioni nel medio e vicino infrarosso; lo specchio primario di 39m sarà in grado di raccogliere fino a 13 volte più luce rispetto agli attuali grandi telescopi e fornirà immagini fino a 16 volte più nitide rispetto a quelle ottenute dal telescopio spaziale Hubble. Un agglomerato delle più avanzate tecnologie esistenti in campo internazionale, delle quali l’Italia detiene un’indiscussa leadership. Maggiori dettagli sul progetto saranno resi disponibili a valle della firma del contratto.

Questo nuovo importante contratto suggella una collaborazione più che decennale tra EIE GROUP e l’organizzazione astronomica ESO; collaborazione iniziata nel lontano 1986 con la realizzazione dell'innovativo Rotating Building di NTT (New Technology Telescope), proseguita nel 1992 con la progettazione e realizzazione dell'attuale più potente telescopio al mondo, i quattro VLT (Very Large Telescope) e nel 1993 con i relativi edifici rotanti. Nel 1997 fu la volta dell’edificio rotante del Vst (VLT Survey Telescope), e nel 1999 la progettazione e realizzazione del prototipo del rivoluzionario radiotelescopio ALMA (Atacama Large Millimeter Array), culminato poi nella realizzazione della parte europea dell'Array di ALMA con la fornitura delle 25 antenne europee.

I lavori sul progetto E-ELT iniziano nel 2007 e si protraggono fino al 2011 con molteplici studi di fattibilità e progettazione della Main Structure, del Dome e degli edifici ausiliari di E-ELT. Nel 2012 iniziano le fasi di gara per la progettazione di dettaglio, la fabbricazione, il trasporto, il montaggio in sito e i test di accettazione, che si sono concluse lo scorso dicembre.

Gianpietro Marchiori, presidente e ceo di Eie Group commenta: “Sono risultati che si ottengono solo dopo lunghi anni di preparazione, dove creatività, ingegno e tecnologia fanno la differenza – commenta Gianpietro Marchiori, presidente e ceo di Eie Group -. Sarà una sfida a tutto campo, scientifica e tecnologica, con l’industria italiana nel ruolo di protagonista”.

 

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