Con #Arsenale2022 le associazioni di categoria progettano il Veneto del futuro

L'iniziativa, presentata a Venezia, vedrà partire a settembre sette tavoli tematici di approfondimento e un documento di proposte

VENEZIA - Con #Arsenale22 undici associazioni di categoria (Cisl, Confagricoltura, Confartigianato, Confcommercio, Confcooperative, Cia, Cna, Confesercenti, Confindustria, Confprofessioni e Legacoop) progettano il Veneto del futuro.

Il progetto punta a costruire un percorso condiviso che, attraverso contenuti e proposte concrete, sfoci nella stesura di un piano di lavoro su temi strategici per lo sviluppo della società e dell'economia veneta nel contesto competitivo internazionale.

Il progetto, che si avvale della collaborazione della Fondazione Nordest per la parte scientifica, è stato presentato all'Arsenale di Venezia e prevede, a partire dal prossimo settembre, l'organizzazione di sette tavoli tematici di lavoro, composti dai rappresentanti delle associazioni aderenti e da esperti dei vari temi trattati, con focus su impresa e lavoro, capitale umano, infrastrutture e scambi internazionali, territorio e sviluppo urbano, relazioni industriali, contrattazione e welfare, nuova architettura istituzionale, ruolo della finanza.

Da questo percorso di approfondimento, nascerà, a ottobre, un documento di sintesi, la cui realizzazione sarà costantemente monitorata e misurata e che sarà presentato agli stakeholders. Già previsto anche un percorso successivo, che deve però ancora essere calendarizzato.

«Le nostre undici associazioni, non solo economiche, ma anche del sociale e delle professioni, si presentano oggi - ha detto Ugo Campagnaro, presidente di Confcooperative e portavoce del progetto - in maniera innovativa. Abbiamo scelto l'Arsenale in quanto luogo simbolico della tradizione venera e prototipo di impresa, in quanto primo vero luogo di industria moderna, oltre che luogo militare per eccellenza. Il percorso a cui diamo il via punta infatti a costruire contenuti e proposte condivise per sviluppare l'economia regionale ricordando valori antichi. E la collaborazione è un fatto importante, perché è presa di coscienza, anche dolorosa, del fatto che il mondo sta cambiando e stanno emergendo nuove sfide. Il territorio è in ripresa, ma è inserito in un contesto nazionale e internazionale che, ahimè, è ancora molto incerto».

«Con questo progetto - ha aggiunto - ci assumiamo una responsabilità economica e sociale verso i nostri associati e verso il territorio, per creare una nuova cultura della rappresentanza, in un momento in cui sta cambiando. Vediamo la necessità ed abbiamo il proposito di andare oltre le divisioni e lo stato di cose attuale: un Veneto oltre il Veneto, aperto al mondo, oltre la crisi, oltre le problematiche strutturali che frenano la crescita. I protagonisti di questo progetto sono le sentinelle del nuovo mondo e non partiamo da tesi ideologiche precostituite, ma da temi e sfide. E #Arsenale2022 rappresenta quindi una piattaforma di confronto per contribuire a costruire e ricostruire un territorio coeso e consapevole, per cambiare e rinnovare il Veneto nell'arco di un quinquennio di progetti e azioni condivise».

«È straordinario - ha commentato Roberto Zuccato, presidente di Confindustria Veneto - che oggi, per la prima volta, siamo qui insieme, cercando di dare un segnale in un momento particolare, per dare alla società e a chi governa un contributo importante per il futuro della Regione, anche se non vogliamo insegnare niente a nessuno».

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