Confindustria, Baban ancora leader delle Pmi

L'imprenditore padovano della Tapì, fondatore di Venetwork, è stato riconfermato alla presidenza della Piccola industria fino al 2017. Ma stando ai rumor, pare lontana la sua candidatura per il dopo-Squinzi

Il veneziano Alberto Baban è stato riconfermato per il prossimo biennio alla guida della Piccola industria di Confindustria. Il 26 novembre a Roma si è svolto il Comitato centrale. Nessuna sorpresa per molti addetti ai lavori che spiegano sia abbastanza “normale” il raddoppio del mandato fino al quadriennio.

Stando alle indiscrezioni, Baban avrebbe però rinunciato informalmente a correre al dopo Squinzi che è a termine di mandato. L’imprenditore della Tapì di Massanzago (Pd), nonché fondatore di Venetwork, era uno dei possibili candidati di area Nordest per la corsa di viale dell’Astronomia. Ma pare abbia detto no alla sua candidatura. E, ora dal Veneto, per il dopo Squinzi dovranno emergere nuovi nomi. Alcuni oggi avanzano la candidatura di Andrea Bolla, ex numero uno di Confindustria Verona oggi presidente del comitato tecnico per il fisco di Confindustria. Ma i giochi sono ancora lontani da compiersi e gli industriali che vengono indicati sono ancora troppi: si va dal trevigiano Alessandro Vardanega, neo dimissionario da vicepresidente di Veneto banca, a Stefano Dolcetta che invece è appena diventato presidente della Popolare di Vicenza. Per il Friuli Venezia Giulia si avanza il nome di Michelangelo Agrusti.

Il passaggio della consultazione in sede di Comitato centrale per un secondo biennio di Baban alla PIccola era uno step necessario, previsto da statuto. Da presidente Baban ha affidato alcune deleghe specifiche a componenti del Consiglio Centrale: a Paolo Bastianello l'Internazionalizzazione; a Maria Cristina Bertellini il Welfare aziendale; ad Aldo Ferrara i Rapporti con gli Ordini professionali e Federconfidi e il Coordinamento del nuovo Comitato Scientifico Consultivo di Piccola Industria; a Salvatore Giordano l'Attuazione del nuovo Regolamento PI sui territori; a Vito Ruggieri Fazzi, il Turismo e i Beni culturali e a Simonetta Monica Talmelli, i Rapporti sindacali.

Baban, imprenditore di prima generazione, ha oggi 48 anni. Era stato eletto ai vertici della Piccola nel 2013 e come tale è entrato di diritto nella squadra di Giorgio Squinzi come vicepresidente. Dal 2010 aveva guidato la Piccola industria di Confindustria Veneto con ruolo anche di vicepresidente con delega alla ricerca e innovazione. Con Venetwork ha creato una Spa con capitali privati a cui fanno parte 50 imprenditori veneti che si occupano del finanziamento e dello sviluppo di imprese ad alto potenziale e che generino valore aggiunto per il territorio a cui appartengono.

"Siamo cresciuti insieme in questi primi due anni di mandato - ha detto il presidente ringraziando il Comitato - e abbiamo ancora molta strada da fare insieme. Tutte le economie sono in forte e radicale trasformazione: l'obiettivo che ci siamo posti è quello di contribuire alla modernizzazione del nostro Sistema Paese anche attraverso una crescita culturale delle nostre Pmi. Formazione e attenzione alla valorizzazione del capitale umano sono le leve per fare della "fabbrica" Italia un leader europeo. Da parte nostra c'è grande volontà ed entusiasmo e siamo convinti che insieme possiamo contribuire a costruire un futuro migliore da consegnare alle prossime generazioni. Il nostro impegno - ha concluso Baban - parte dalla convinzione che non rappresentiamo piccoli imprenditori, ma capitani coraggiosi che sfidano tante complessità per fare grandi imprese".

“Ho avuto modo di apprezzare le capacità, l’attenzione verso il capitale umano e imprenditoriale e lo spirito di squadra di Alberto Baban nei primi due anni di mandato alla guida delle piccole industrie di Confindustria. Ora la sua riconferma ai vertici dell’associazione imprenditoriale è garanzia per il Veneto di un solido e convinto impegno per continuare a far crescere e modernizzare la squadra dei nostri piccoli imprenditori, autentici capitani coraggiosi della nostra economia e società”. Così il presidente della regione Luca Zaia si è complimentato con il veneziano Baban.

(Eleonora Vallin)
 

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